Bilancio più che positivo per l’Italia nella prima giornata di finali ai Mondiali di karate di Madrid. Dal WiZink Center arrivano quattro medaglie su cinque per gli azzurri, impegnati nei vari tornei individuali. La più preziosa la mette al collo Angelo Crescenzo, all’esordio in un Mondiale, capace di battere 5-3 il giapponese Naoto Sago, grande sorpresa dei -60 kg con oltre 30 punti nelle eliminatorie. Gara molto combattuta in cui la grande differenza di classifica nel ranking, quarto l’italiano, 44° l’avversario, non si è notata. Dopo quasi un minuto di studio, il primo a colpire è stato il giapponese con uno yuko, un pugno diretto, subito pareggiato da Crescenzo. Nonostante il vantaggio del primo colpo assegnato, che in caso di parità lo avrebbe premiato, Sago ha continuato a cercare il bersaglio, trovandolo a 23 secondi dalla fine. Sotto di un punto, Crescenzo non si è deconcentrato ma anzi è riuscito prima a pareggiare con uno yuko per poi rispondere, a quattro secondi dal saluto, con uno spettacolare ippon al pugno ricevuto dal giapponese. Un finale intenso e incerto che regala all’Italia il primo e unico oro del Mondiale spagnolo.
Risultato diverso nei -75kg per Luigi Busà, l’altro azzurro impegnato in un incontro per il titolo, che si è arreso 1-0 all’iraniano Bahman Asgari Ghoncheh in un match deciso a metà gara da uno yuko. Dopo aver subìto il colpo, il capitano della Nazionale, già due volte campione del Mondo, ha attaccato costantemente l’avversario senza successo. L’ultima speranza del “Gorilla” di Avola è stato un calcio con la gamba sinistra non andato a segno per centimetri come mostrato dalla moviola. Per Busà quella di Madrid è comunque la sesta medaglia in un Mondiale e l’argento spagnolo ha un gran valore per le qualificazioni alle Olimpiadi di Tokyo 2020, grande obiettivo dell’azzurro per chiudere al meglio una carriera eccezionale.
Ai Giochi giapponesi faranno di tutto per esserci anche Mattia Busato e Viviana Bottaro, entrambi di bronzo nelle finali individuali di kata, il combattimento simulato contro avversari immaginari. Precisi, potenti ed espressivi, i due azzurri hanno convinto i giudici vincendo nettamente contro il tedesco Ilja Smorguner e la francese Alexandra Feracci (4-1 e 5-0). Se riusciranno a mantenere così alto il livello delle loro prestazioni, potranno sicuramente essere protagonisti alle Olimpiadi, dove partirebbero appena dietro ai “colleghi” giapponesi e spagnoli. Chiusa la prima giornata di finali, i Mondiali continueranno domani, domenica 11 novembre, con il programma dedicato alle squadre. L’Italia sarà protagonista ancora una volta con i ragazzi del kumite, il combattimento, che cercheranno di portare a casa un bronzo contro il Senegal (diretta dalle 9:30 su PMGSport).