Un oro e un bronzo. L’Italia del karate rientra dalla terza tappa di Premier League con due medaglie conquistate tra kata e kamite, le discipline in gara a Rotterdam. A vincere l’oro sono stati Alessandro Iodice, Giuseppe Panagia e Gianluca Gallo, dominatori della prova a squadre di kata, la simulazione di lotta, mentre il bronzo è di Luca Maresca, terzo classificato nella categoria -67kg di kumite, il combattimento vero e proprio. Unico dispiacere di giornata è non aver avuto un doppio podio tricolore, con l’altra formazione italiana, composta da Manuel Pe, Gabriele Petroni e Franco Sacristani, sconfitta nella finale per il terzo posto dal Montenegro.
Con una prova impeccabile Iodice, Panagia e Gallo hanno messo d’accordo l’intera giuria. I cinque giudici hanno decretato all’unanimità la vittoria della squadra italiana su quella iraniana che ha comunque offerto una prova di spessore, ma non sufficiente. Gankaku, gru sulla roccia, era il nome del kata presentato dagli azzurri: un programma molto complesso che, al termine della prima parte, prevedeva l’esecuzione di quattro calci partendo da una posizione di equilibrio su una gamba sola, proprio come delle gru, tutti affrontati senza errori. Stessa storia anche nella fase del bunkai, il combattimento simulato tra i tre atleti, in cui la squadra si è mossa in maniera rapida, energica e particolarmente realistica, tant’è che alcuni colpi non sono stati simulati, ma realmente portati a segno.
Medaglia sudata, invece, per Maresca. L’azzurro ha subito per metà combattimento la pressione dell’avversario, il brasiliano Vinicus Figueira, ricevendo due richiami per inattività. Dopo 1’36” di sofferenza, Maresca è riuscito a colpire l’avversario al volto con uno Yuko, una tecnica di braccio, segnando il primo punto a cui, però, è seguito il terzo richiamo. Per non rischiare di ricevere il quarto e la conseguente eliminazione l’italiano è stato costretto a passare all’attacco cambiando l’inerzia dell’incontro. La sua offensiva ha costretto il brasiliano a indietreggiare e, con altri due Yuko messi a segno nell’ultimo minuto, ha chiuso il combattimento sul 3-0.
Nicola Petricca