L’ha cullata, l’ha sognata, ci ha sperato fino all’ultimo e alla fine è riuscito a ottenerla: dopo la delusione di Kals Am Grossglockner, Thibaut Pinot torna alla vittoria, conquistando la tappa conclusiva del Tour of the Alps. A Lienz, il ciclista della Groupama-Fdj taglia per primo il traguardo dopo un’altra lunghissima fuga e un estenuante corpo a corpo con David De La Cruz, battuto in volata, ritrovando quella gioia che gli mancava dal lontano luglio 2019. Terzo è il tedesco Lennard Kamna, vincitore della tappa regina, primo dei ciclisti ad arrivare alla spicciolata dopo i due fuggitivi, con 1’46” di svantaggio. A fine tappa, Pinot ha spiegato di essere subito “uscito di classifica, già al primo giorno, perché non era in condizione”, parlando di “vittoria speciale, oggi, per me e per tutta la squadra”.
Sotto la pioggia e il freddo austriaco, la Francia ha fatto bottino pieno, perché a prendersi la Maglia verde di leader della classifica generale è stato Romain Bardet, che ha sfruttato alla perfezione un momento di difficoltà del fin lì leader Pello Bilbao, sull’ultima salita di giornata, per scattare e allungare, assieme ad altri due compagni di fuga, fino a chiudere la tappa con 39″ di vantaggio, sufficienti a ribaltare la situazione, grazie anche all’aiuto del compagno di squadra Thymen Arensman, che era assieme a lui. “È stata durissima oggi, faceva molto freddo e l’ultima salita era la più tosta della corsa. Sono veramente felice di aver vinto. avevamo una squadra forte, lo abbiamo dimostrato, e con me avevo Thymen: siamo arrivati primo e terzo in classifica generale, quindi sì, è stato molto bello, ci è piaciuto correre insieme e abbiamo ottenuto un risultato ottimo”, ha spiegato.
Sono 15 i corridori che hanno composto la prima fuga di giornata, all’attacco del Bannberg, tra cui gli stessi Pinot, Kamna e De La Cruz, guadagnando rapidamente vantaggio mentre gli uomini – classifica si marcavano a vicenda. In cima alla salita sono rimasti da soli i tre atleti poi saliti sul podio di tappa, raggiunti poi da Torsten Træen, Igor Arrieta e Andrey Amador. Terminata la discesa, Pinot e De La Cruz hanno attaccato e sono scappati. Mentre il loro vantaggio sugli ex compagni di fuga oscillava tra i 20 e i 60 secondi, aumentando in salita e calando in discesa, quello sul gruppo è arrivato fino a 11 minuti. Dopo l’ultimo scollinamento sul Bannberg, De La Cruz ha provato l’attacco in discesa, che Pinot annullato a fatica. Dopo aver accusato un problema meccanico, il francese ha risposto due volte sulla salita di Stronach, la conclusiva e più dura del Tour, staccandolo, mentre in gruppo Bilbao accusava le prime difficoltà, con i suoi rivali che attaccavano a turno: a scappare sono stati Bardet, Arensman e Michael Storer, tutti in lotta per la Maglia verde. Davanti, con De La Cruz rientrato su Pinot, all’ultimo chilometro si sono alzati entrambi sui pedali, il francese con un rapporto agile e la fatica stampata sul volto, De La Cruz che sembrava non accusare la stanchezza. In realtà, Pinot ha sempre tenuto d’occhio all’esterno lo spagnolo e, appena l’avversario ha provato a superarlo, ha rilancia lo scatto, tornando in testa e arrivando in progressione fino al traguardo. Dietro, Arensman tracciava le traiettorie in discesa per Bardet, Storer non è riuscito a scappare e Bilbao a rientrare, consegnando al francese la vittoria di questo Tour of the Alps.
