La tappa regina del Tour of the Alps parla tedesco. Dopo una mattinata condotta tutta all’attacco, tra strappi in solitaria e fughe di gruppo, Lennard Kämna centra la vittoria nella terza giornata della corsa. Decisive le due azioni lanciate, rispettivamente, a due e a un chilometro dall’arrivo, che prima hanno frammentato i battistrada, poi gli hanno permesso di lasciare tutti sul posto e giungere in solitaria sul traguardo di Niederdorf/Villabassa. “Sono contentissimo. In realtà non pensavo di poter vincere qualcosa questa settimana, quindi sono più che felice. Volevamo essere nella fuga di giornata, sono stato supportato benissimo e alla fine tutto ha funzionato. Sicuramente, nelle restanti tappe saremo attivi per cercare di spezzare di nuovo la tappa con una fuga. Non siamo in top 10 per la classifica generale, quindi dobbiamo essere attivi, farci vedere, imparare e trarne il meglio”, ha dichiarato il ciclista della Bora-Hansgrohe. Secondo è Andrey Amador della Ineos Grenadier, l’unico in grado di rispondere, fino alla fine, agli strappi del tedesco, terzo Jonatan Lastra della Caja Rural, vincitore dello sprint per l’ultimo gradino del podio. Nulla cambia in classifica generale, guidata ancora da Pello Bilbao (Bahrain Victorious) con 6″ su Romain Bardet (Team Dsm) e 12″ su Attila Valter (Groupama-Fdj).
Che Kämna fosse in forma lo si era capito già dopo 15 minuti di gara, quando ha tentato la prima sortita in solitaria. La seconda è arrivata assieme ad altri sei atleti ed è durata giusto il tempo di far conquistare a Thibaut Pinot (Groupama-Fdj) il primo traguardo volante, sulla salita di Velturno. Poi, però, il gruppo ha rallentato e le cose sono diventate più serie, con 12 corridori che hanno allungato fino a tenere un vantaggio costante di oltre 3′. È sulle rampe del Passo Furcia che la Bahrain Victorious di Bilbao ha cominciato a spingere per chiudere il margine, lasciando poi il posto alla Ineos Grenadiers e guadagnando un minuto. A ciò è seguita la fase finora più spettacolare del Tour: dal gruppo sono partiti attacchi e contrattacchi degli uomini di classifica, da Pavel Sivakov a Richie Porte allo stesso Bilbao, mentre davanti i fuggitivi provavano a fare selezione interna, frammentandosi. Ciò ha portato a un’ulteriore riduzione del gap, il quale, però, non è mai sceso sotto ai 50″. Ai -2 dal traguardo, Kämna ha lanciato una prima azione, seguito solo da Vadim Pronskiy (Astana Qazaqstan), Amador e Lastra. Un chilometro dopo, stesso copione, ma questa volta senza risposte efficaci da parte dei compagni di fuga. Di nuovo, Amador ha provato a gettarsi all’inseguimento, però la sparata di Kämna si è rivelata irresistibile, consentendo al tedesco di arrivare al traguardo in solitaria.
Domani, altra tappa ricca di salite e dal profilo altimetrico molto movimentato (Niederdorf/Villabassa – Kals Am Grossglockner, 142 km). Il tracciato sarà in costante saliscendi e l’arrivo, posto al termine di una salita con pendenza in progressivo aumento, potrebbe fare selezione.