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La Luparense pareggia a Dosson e vola in finale Scudetto

Sarà LuparenseAcqua&Sapone la sfida che assegnerà lo Scudetto del futsal italiano. Forti del successo in gara 1, i ragazzi di David Marin raggiungono gli abruzzesi grazie al pareggio 4-4 in casa della Came Dosson dopo una partita spettacolare e ricca di polemiche per le decisioni arbitrali. La serie che assegnerà il titolo sarà dunque una replica della finale di Coppa Italia, vinta dall’Acqua&Sapone. Il giusto premio per le squadre dominatrici della regular season, chiusa a pari punti proprio davanti alla Came Dosson. Per i ragazzi di Sylvio Rocha, alla prima esperienza in un playoff dopo la salvezza in extremis dello scorso anno, la soddisfazione di una partita giocata alla pari con la Luparense e il rimpianto per l’espulsione dubbia, con annesso rigore contro, di Rangel, fino a quel momento il migliore in campo.

LA PARTITA

Inizio sotto ritmo delle squadre che fino al quinto minuto non trovano buone soluzioni in attacco ma solo tanti falli. La prima occasione finisce sui piedi di Roberto Tobe, difensore della Luparense, che spreca l’ottimo assist di Borja Blanco, colpendo il palo a porta quasi vuota. La Came risponde subito con Schiochet, bloccato dal fantastico riflesso di Michele Miarelli, fenomenale ad alzare il tiro del laterale sopra la traversa. Passano i minuti e la pressione dei campioni d’Italia aumenta fino al vantaggio di Borja Blanco su tiro libero, guadagnato al quinto fallo della Came Dosson. Una bordata che si infila sotto l’incrocio alla sinistra di Luca Morassi. Dopo lo svantaggio, Sylvio Rocha inserisce il portiere di movimento che garantisce un uomo in più per la costruzione lasciando vuota la porta. Una mossa che si rivela subito azzeccata con il pareggio di Rangel dopo un lungo palleggio dei bianco blu: collo destro sul secondo palo e 1-1.

La ripresa si apre con l’espulsione di Humberto Honorio, capitano della Luparense, e la punizione dal limite non sfruttata dalla Came Dosson. La superiorità numerica però si fa sentire nell’azione successiva quando Rangel riceve palla e di punta batte Miarelli, ingannato dalla traiettoria del tiro. Senza la classe e la lucidità del suo capitano, la Luparense fatica a mettere in difficoltà gli avversari, bravi a chiudere gli spazi e ripartire velocemente. Al 10’, però, la difesa della Came regala palla a Borja Blanco che colpisce la traversa, l’azione prosegue con il tiro di Taborda deviato da Morassi addosso a Rangel e gli arbitri fischiano fallo per un tocco di mano molto dubbio, espellendo il giocatore della Came. Dal dischetto Borja Blanco non perdona segnando il 2-2. Un minuto più tardi Taborda perde un brutto pallone a centrocampo e Schiochet non può sbagliare davanti a Miarelli. Neanche il tempo di esultare e Lara pareggia di nuovo i conti con un facile tap su cross di un compagno. La Came non si arrende, inserendo il portiere di movimento ma a due minuti dalla fine è Tobe a segnare a porta vuota. Quando la qualificazione sembra definitivamente prendere la strada di San Martino di Lupari, Schiochet fa 4-4 regalando un ultimo minuto di speranza alla Came Dosson che però non riesce a segnare. Alla sirena, i giocatori della Luparense festeggiano la qualificazione. Per il settimo Scudetto manca solo l’ultimo sforzo.

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