Quattro ori e quattro bronzi: sono le medaglie per cui i karateka italiani competeranno nelle finali della sesta tappa di Premier League (domani, in diretta su PMG Sport, dalle 10.30 gli incontri 3°-4° posto e dalle 14.30 gli incontri 1°-2° posto). Prova positiva per gli azzurri sia nel kata, il combattimento simulato contro avversari immaginari, in cui entrambe le squadre gareggeranno per il podio, sia nel kumite, il combattimento vero e proprio, con ben cinque atleti in finale.
Oltre alle due squadre, nel kata ci sarà anche Viviana Bottaro a giocarsi una medaglia. Entrambe le formazioni affronteranno la Russia: le donne, in rappresentanza delle Fiamme Oro, per il primo posto, gli uomini della Nazionale per il bronzo. Sempre il bronzo, Bottaro sfiderà Mirisa Ohuchi. Sono altre tre le atlete azzurre che disputeranno una finale: Clio Ferracuti, Sara Cardin e Silvia Semeraro, nella specialità del kumite. Ferracuti lotterà per l’oro nella categoria +68kg contro Ayumi Uekusa, Cardin si batterà con Carlotta Ferandez Osorio per il bronzo nella -55kg e Semeraro, sempre il bronzo, affronterà Kopunova Miroslava nella -68kg. A chiudere il gruppo dei karateka che saliranno sul tatami ci sono Angelo Crescenzo e Luca Maresca, anche loro nel kumite ed entrambi in lotta per il primo posto. Crescenzo, che ha concesso agli avversari un solo punto in quattro incontri, gareggerà nella categoria -60kg contro Yugo Kozaki. Maresca, che ha affrontato un match in più rispetto al compagno di squadra, sarà protagonista nella -67kg contro Vinicius Figueira.
La prova degli azzurri è stata di spessore, ma assume ancor più valore se si considera l’elevato numero di partecipanti. L’appuntamento di Berlino è infatti la prima tappa di Premier League ad assegnare punti per la qualificazione a Tokyo 2020, quando ci sarà il debutto del karate alle Olimpiadi. Le competizioni utili per accedere ai Giochi saranno le rassegne continentali abbinate al ranking olimpico, i Mondiali, le prossime tappe di Premier League e Series A e il torneo preolimpico di qualificazione.
Nicola Petricca