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Calcio, Serie D: l’Adriese sbatte sull’Este e fallisce l’aggancio alla vetta

Una vittoria per ripartire subito. Dopo aver dominato il Girone C di Serie D sin dall’inizio, da due giornate l’Adriese è scivolata al secondo posto e domenica, in casa dell’Este, non potrà sbagliare se vorrà provare a tornare in testa (la diretta, alle 15, su PMG Sport). L’improvviso calo di rendimento della formazione veneta e i tre pareggi nelle ultime cinque partite di campionato hanno messo in serio pericolo la promozione diretta in Serie C. Dei continui stop dell’Adriese, infatti, hanno approfittato l’Arzignano Chiampo, ora primo a +3, e dell’Union Feltre, terzo a -1. Dopo il pareggio nel derby con il Delta Rovigo, i granata si trovano di fronte un avversario che non sta attraversando un momento facile, ma tutt’altro che semplice da affrontare. Ottavo, a sei punti dalla zona playoff, l’Este viene da una sconfitta, ha vinto solo due volte negli ultimi cinque turni e non ha più margine d’errore se vuole cercare di recuperare lo svantaggio che ha dal Bolzano, quinto in classifica.

Nella quasi centenaria storia dell’Este non ci sono ancora esperienze nel calcio professionistico, ma i veneti hanno una solida tradizione in Serie D. Da 15 anni consecutivi, militano nella categoria e hanno disputato anche una fase di playoff promozione. Non sembra questa la stagione giusta per riprovare l’assalto alla promozione, ma ancora le speranze playoff non sono spente. Allenatore degli estensi è Nicola Zanin che, da calciatore, ha giocato in Serie A, B e C. Ha debuttato su una panchina nel 2009-10, come allenatore-giocatore del Treviso, e arriva a Este dopo la salvezza conquistata con il Vicenza, nei playout di Serie C. Assieme a lui è arrivato Pietro De Giorgio, ala e capitano del Crotone che, nel 2015/16, conquistò la Serie A. L’allenatore vicentino alterna due moduli: il 4-4-2 e il 4-3-1-2. Coppia d’attacco e migliori marcatori della squadra sono Massimiliano Giusti e Gabriel Debeljuh, entrambi in doppia cifra per reti segnate. Servirà il meglio, da loro, per superare la difesa dell’Adriese, la seconda migliore del campionato. Per l’incontro, Zanin avrà l’intera rosa a disposizione.

Fondata nel 1906 con il nome di Aquila Adria, l’Adriese ha, invece, già partecipato a tre campionati di Serie C2, a fine anni ’70. Dopo aver riconquistato la Serie D, nella stagione 2016/17, la formazione veneta ha cominciato la stagione in corso con l’obiettivo di tornare tra i professionisti. Un traguardo che è ancora a portata grazie al lavoro di mister Michele Florindo, allenatore classe 1980 arrivato in estate proprio dall’Este. L’Adriese scende in campo sempre con il 4-3-3, con una formazione base che quasi mai cambia e in cui le corsie esterne sono affidate agli under 21. Punte di diamante della squadra sono Grasjan Aliù e Giacomo Marangon (rispettivamente 20 e 19 gol). Da soli hanno segnato due terzi delle reti realizzate da quello che è il miglior attacco del campionato, con 60 gol. A segno cinque volte negli ultimi tre incontri, è Aliù il più in forma dei due, mentre Marangon è a secco da tempo. Per la sfida con l’Este Florindo avrà una sola ma pesante assenza: mancherà per squalifica il centrocampista Maicol Pagan, capitano della squadra. Il resto della rosa sarà a disposizione in questa partita chiave.

Nicola Petricca

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