Poche partite, ma tanto spettacolo e tanti goal nel quarto turno di Serie A: ben 28 in soli tre incontri. Va detto, però, che 15 di queste reti le hanno segnate Pesaro e CMB Matera, travolgendo Lido di Ostia e Pescara e dando prova di avere degli attacchi molto prolifici. Quattro a testa, invece, i goal di Eboli e Avellino, che hanno chiuso in parità il primo derby campano dell’anno, con la Feldi che, complice anche il riposo di Acqua&Sapone, Came e Mantova, ha mantenuto la vetta della classifica. Protagonista di giornata è stato Gomes Da Silva Wilde, l’esperto pivot della Signor Prestito, che ha segnato quattro reti nell’1-7 rifilato in trasferta a Pescara, alcune delle quali da stropicciarsi gli occhi, ed è già a quota sei in questo suo ottimo avvio di campionato.
Di segnali, questo quarto turno ne ha dati diversi. Innanzitutto che la Colormax non è ancora al livello dello scorso anno e avrà bisogno di tanto lavoro per centrare la salvezza: sono 13 i goal subiti nelle due partite disputate sin qui e solo due quelli segnati. Poi che il Lido di Ostia, battuto 4-8, in casa, da Pesaro, è tuttora una buona squadra, ma deve assolutamente limare le distrazioni difensive per non vanificare la propria discreta fase difensiva. Quando i laziali hanno alzato il pressing, nel secondo tempo, per diversi minuti hanno costretto l’Italservice sulla difensiva, segnando tre volte: certo, i marchigiani erano avanti di diversi goal e avevano abbassato il ritmo, ma questo non è comunque un fattore da sottovalutare. Dal canto proprio, Pesaro ha fatto capire di essere finalmente tornata la squadra cinica che è stata negli ultimi due anni, uno status che è obbligata a mantenere, considerando la rosa di cui dispone.
Nicola Petricca