La terza volta è quella buona. Dopo la brutta prestazione dell’opening day, con Mantova, e la rimonta subita nel finale dalla Feldi, Pesaro si sblocca e conquista la prima vittoria del campionato. Contro Pescara, i giocatori dell’Italservice hanno dato sfogo a tutti i goal che erano rimasti nei loro piedi durante i primi due turni, strapazzandola per 6-1. Tuttavia questo è un successo che va segnato nella casella della 6a giornata perché, per colpa di alcuni casi di positività al covid riscontrati tra le fila dei rispettivi avversari, Pesaro e Pescara non sarebbero scesi in campo per il terzo turno, così si è deciso di anticipare l’incontro del sesto, evitando di intasare ulteriormente il calendario delle prossime settimane. Tutto regolare, almeno a livello di calendario, nella vittoria dell’Acqua&Sapone, perché di certo non si può definire tale la prestazione degli abruzzesi, devastanti in ogni parte del campo, ma soprattutto sotto porta: sono già 13, in due partite, le reti segnate dalla squadra di Fausto Scarpitti. Nell’8-3 rifilato alla Signor Prestito CMB Matera, tanto per cambiare, il protagonisti è il solito Gui, autore di una doppietta, al pari di Lukaian.
Nonostante l’Acqua&Sapone finora abbia solo vinto, in testa al campionato c’è però la Feldi, con sette punti, dato che gli abruzzesi hanno disputato due partite su tre. Per Eboli un’altra prova di solidità e concretezza dopo la vittoria all’esordio sul Petrarca e il pareggio con Pesaro, questa volta in casa della Meta. Di Caruso e Tres i goal che firmano il 2-1 per la Feldi, che affossa Catania, ultima a zero punti, con tre sconfitte su tre e tanto su cui lavorare per raggiungere gli obiettivi prefissati. Se Eboli può godersi un weekend da primatista lo deve anche ai corregionali della Sandro Abate, che si sono sbloccati battendo l’ex capolista Saviatesta Mantova. Partita pazzesca, ad Avellino, tra i campani e i lombardi, con un botta e risposta bellissimo nel secondo tempo, fatto di una serie di goal da stropicciarsi gli occhi. Il duo Fantecele-Kakà sta tornando a regime e sulle sue spalle la Sandro Abate potrà costruire la propria ripartenza, mentre Mantova, dopo le due solide prestazioni sfoderate nei primi turni, ha mostrato diverse lacune in difesa e un po’ di lentezza in fase offensiva, ma anche che non ci sono solo giocatori di grande fisicità nella sua rosa: il 21enne Lorenzo Bueno è davvero qualcosa.
Nicola Petricca