Anno nuovo, stessa musica. Almeno per l’Acqua&Sapone, che comincia la stagione 2020/21 con la cosa che le riesce meglio: vincere. Pazzesca la partita d’esordio degli abruzzesi, in vantaggio a fine primo tempo e a metà della ripresa già avanti per 4-0 sulla Sandro Abate, non proprio l’avversario più tenero del campionato, anzi. Autore di tutte e quattro le reti è un esagerato Gaio Gui, che mette già in chiaro un paio di cose. Nel 6-2 finale c’è spazio anche per Stefano Mammarella. A sorpresa, Pesaro non risponde “presente” e crolla contro il nuovo Mantova in salsa balcanica, che stupisce tutti e strapazza l’Italservice, mai avanti durante l’incontro, per 4-2. Il secondo big match del turno è quello tra Meta Catania e Came Dosson, con i veneti che vincono nel finale, grazie alla doppietta di Japa Vieira e ai miracoli di Lorenzo Pietrangelo, una sfida di fuoco tra due formazioni molto forti.
Rinviata la partita tra San Giuseppe e Colormax Pescara per alcune positività al coronavirus tra i campani, che costringeranno il Real a rimandare anche la sfida con il Petrarca del secondo turno, ad aprire la terza giornata di incontri c’è proprio la sfida tra i padovani ed Eboli. C’era molta curiosità per l’esordio della Bernardinello, con una rosa molto cambiata ma anche migliorata, tuttavia nella sfida contro la solida Feldi, persa 3-2, i veneti si svegliano troppo tardi, dimostrando di dover lavorare ancora per trovare l’alchimia giusta. Tanta attesa anche per il debutto del rinnovatissimo CDM Futsal, che si presenta all’avvio di campionato con una squadra rivoluzionata e di maggior spessore rispetto allo scorso anno ma cede contro la Todis Lido di Ostia, che invece ha cambiato pochissimo, può contare su un gruppo solido e rodato e si prende i primi tre punti della stagione nella partita di apertura della Serie A. Unico pareggio di giornata è quello tra Cybertel Aniene e Signor Prestito CMB Matera, con Paolo Cesaroni che apre e chiude l’incontro: prima con un autogoal, poi segnando, a quattro secondi dalla fine, per riacciuffare i laziali e regalare un punto ai lucani.
Nicola Petricca