“Vinceremo, vinceremo, vinceremo il tricolor”. Non c’è scaramanzia che tenga per i tifosi dell’Acqua&Sapone dopo il successo nel terzo round per il titolo del futsal italiano. Un 5-3 ai campioni in carica della Luparense che regala il vantaggio nella serie alla squadra di Tino Perez e la possibilità di vincere il primo scudetto nella storia della società davanti al pubblico di casa. Mercoledì, differita dalle 22:15 su PMGSport, gli abruzzesi affronteranno i veneti con il vantaggio del fattore campo e le energie psicologiche di una gara dominata fino a cinque minuti dalla fine. Merito di una grande organizzazione difensiva, di un pressing costante e di una panchina che regala tante soluzioni al tecnico spagnolo. Certo, la Luparense ha dato una grossa mano ai suoi avversari con tante, troppe palle perse e almeno una decina di occasioni sprecate. Nonostante gli errori, però, i Lupi hanno dimostrato ancora una volta di essere una squadra che non molla fino alla sirena finale e non c’è dubbio che faranno di tutto per mandare la serie a gara 5. Per riuscirci, David Marin si affiderà all’esperienza di giocatori come Honorio, Taborda e Miarelli ma anche alla classe di Rafinha, a segno con una tripletta in gara 3 e miglior marcatore dei playoff con 10 reti.
LA PARTITA
Un paio di sorprese per lato nei quintetti di partenza: fuori Tobe, Joselito, Murilo e Bertoni, dentro Rafinha, Mello, Bordignon e Jonas. Inizio di gara molto equilibrato, fatto di ritmi alti, pochi falli e giro palla ordinato. Con il passare dei minuti la pressione dell’Acqua&Sapone aumenta, accompagnata dagli applausi del pubblico di casa e al 10’ gli abruzzesi passano in vantaggio. Jonas rischia di perdere il pallone da ultimo uomo ma recupera e serve De Oliveira che chiude il triangolo con il compagno mandandolo al tiro, Miarelli respinge con il corpo ma il rimpallo finisce sui piedi di De Oliveira, bravo ad anticipare il portiere avversario di punta. Nei tre minuti successivi l’Acqua&Sapone gestisce il vantaggio mentre la Luparense costruisce poco o nulla e quando parte in contropiede, spreca davanti a Mammarella. Distratta e sulle gambe, la squadra di David Marin sbaglia sia nella metà campo avversaria sia nella propria e su un errore grave di Tobe, l’Acqua&Sapone trova il 2-0 grazie a Jonas Pinto, furbo nell’intercettare una rimessa laterale e superare di suola Miarelli prima di appoggiare in porta. Dopo il secondo gol, la Luparense perde anche un uomo per l’espulsione, molto dubbia, di Victor Mello ma riesce a contenere i danni nei due minuti di inferiorità numerica.
Ad inizio secondo tempo, l’Acqua&Sapone perde Murilo fermato da un calcio involontario di Honorio proprio sulla caviglia che lo aveva tenuto in forse fino all’ultimo. Un episodio che toglie equilibrio ai padroni di casa, subito sfruttato dalla Luparense con Rafinha che di destro infila Miarelli sfruttando un assist geniale di Honorio. Il gol dà fiducia ai campioni d’Italia, pericolosi con Lara che spedisce a lato da buona posizione. Sembrerebbe il preludio al 2-2 ma è l’Acqua&Sapone a segnare, ancora con Jonas. Il laterale si libera dalla marcatura e di sinistro mette la palla in rete dopo una grande discesa di Calderolli. Passano tre minuti e la squadra di Perez colpisce ancora: la Luparense si fa trovare fuori posizione e Bocao batte Miarelli con un gran destro al volo a incrociare. Per gli ultimi dieci minuti, David Marin inserisce il portiere di movimento che regala un uomo in più per la costruzione lasciando la porta vuota ma la difesa dell’Acqua&Sapone non crolla e anzi segna grazie a Bertoni, grande ex della partita, che mette la palla in rete tirando dalla difesa. Consapevoli di aver portato a casa gara 3, i ragazzi di Tino Perez si distraggono e Rafinha colpisce due volte ma il tempo per una rimonta clamorosa non c’è. Alla sirena i giocatori dell’Acqua&Sapone esultano sotto la curva e tutto lo stadio intona lo stesso coro: “Vinceremo, vinceremo, vinceremo il tricolor”