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Pescara batte Luparense e riapre la finale scudetto

Quando meno te lo aspetti, dopo due sconfitte in due partite, il Pescara risorge, vince gara 3 per 8-7 dopo i tiri di rigore e allunga la serie della finale scudetto. Le assenze di Cristian Borruto e Ricardo Caputo e le precarie condizioni di Javier Salas e Luca Leggiero facevano pensare che i biancazzurri sarebbero tornati da San Martino di Lupari sconfitti. In realtà gli abruzzesi rientreranno a Pescara soddisfatti e con una piacevole preoccupazione: cercare velocemente un campo che possa rimpiazzare lo squalificato Pala Giovanni Paolo II per ospitare gara 4 e l’eventuale gara 5. La Luparense, invece, sciupa il primo di tre match point a propria disposizione in una partita che, a livello agonistico, ha restituito con gli interessi ciò che era mancato in quella precedente, condizionata dalla maxi rissa del primo incontro e dalle numerose squalifiche che ne sono seguite.

La Partita

L’avvio d’incontro è molto bloccato, con la Luparense che pressa alto per cercare di recuperare palla e attaccare il Pescara velocemente, mentre gli abruzzesi, molto aggressivi in marcature e contrasti, rimangono bassi e compatti e provano a colpire in ripartenza. Al 10′ la svolta tattica della partita: il Pescara inserisce Cimanguinho come portiere di movimento e la mossa paga subito perché il brasiliano, al 12′, viene servito in area da Mati Rosa e realizza la rete del vantaggio. Non passa neanche un minuto che arriva il pareggio veneto: Coco Wellington riceve palla da Humberto Honorio, evita la scivolata di Rosa, cambia piede e supera in pallonetto Cimanguinho per l’1-1. A quattro minuti dall’intervallo anche la Luparense schiera il portiere di movimento: tocca ad Adriano Foglia. I veneti, però, vengono puniti quasi subito: al 19′ il Pescara recupera palla in difesa e Rosa, senza pensarci due volte, si gira e calcia da metà campo verso la porta vuota, riportando in vantaggio i biancazzurri. Prima della pausa c’è tempo anche per un tiro libero per la Luparense che, però, Ramon si fa parare.

Nel secondo tempo entrambe le squadre ripropongono gli stessi portieri di movimento e sarà così fino al termine dell’incontro. Ed è proprio Cimanguinho a colpire ancora, al 3′, quando Salas finta il tiro e serve d’esterno il brasiliano che deposita in rete il 3-1. Un minuto dopo Antonio Capuozzo, portiere di ruolo del Pescara, ha l’occasione di chiudere l’incontro quando si trova la palla tra le mani con Foglia fuori dai pali, ma, invece di calciare, serve Alexandre Ghiotti che si fa anticipare. La punizione, per gli abruzzesi, arriva subito perché Alan Brandi, lasciato libero, riesce a deviare in porta un tiro di Honofrio e accorcia le distanze. Distanze che si riallungano quando a Capuozzo capita una seconda occasione per calciare dalla porta e il pescarese non se la fa sfuggire segnando il 4-2. Il portiere è ancora protagonista quando, al 9′, compie quattro decisive parate in un minuto. Ma nulla può sulla successiva sfuriata della Luparense che, tra l’11’ e il 12′, segna due volte: sono Wellington, prima, e Diego Mancuso, poi, a capitalizzare lo sfiancante giro palla dei veneti e a riportare in parità l’incontro. Incontro che non dirà più nulla fino ai tiri di rigore.

Per la seconda volta su tre partite i tempi regolamentari non bastano per decretare un vincitore, a dimostrazione di quanto sia equilibrata questa serie scudetto. Come di consueto, nel Pescara, Lorenzo Pietrangelo prende il posto di Capuozzo tra i pali per i tiri di rigore. Questa volta gli interventi del giovane portiere italiano non si rendono necessari: dopo i rigori trasformati da Foglia, Wellington e Ramon, Mancuso fa tutto da solo e calcia sopra la traversa. Nessuna parata anche per Michele Miarelli con la differenza che Eduardo Morgado, Salas, Leandro Cuzzolino e Alvise Tenderini sono perfetti  e realizzano tutti e quattro i rigori allungando la serie a gara 4.

Tabellino

Luparense-Pescara 7-8 d.t.r. (4-4)

Luparense: Miarelli, Taborda, Honorio, Mancuso, Brandi, Wellington, Lara, Ramon, Foglia, Khouc, Moufaddal, Morassi. All. Marin (squal., in panchina Lovo)

Pescara: Capuozzo, Duarte, Morgado, Rosa, Azzoni, Cuzzolino, Leggiero, Salas, Chimanguinho, Tenderini, Ghiotti, Pietrangelo. All Colini (squal., in panchina Forte)

Marcatori: 12′ p.t. e 3′ st Chimanguinho (P), 13′ p.t. e 11 s.t. Wellington (L), 19′ p.t. Rosa (P), 4′ s.t. Brandi (L), 7′ s.t. Capuozzo (P), 11′ s.t. Mancuso (L)

Sequenza rigori: Foglia (L, goal), Morgado (P, goal), Wellington (L, goal), Salas (P, goal), Ramon (L, goal), Cuzzolino (P, goal), Mancuso (L, fuori), Tenderini (P, goal)

Ammoniti: Duarte (P), Leggiero (P), Mancuso (L), Brandi (L)

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