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Calcio a 5, finali scudetto: l’Acqua&Sapone si prende gara 2 e pareggia la serie

Testa, cuore e un fuoriclasse tra i pali. L’Acqua&Sapone batte ai rigori la Luparense nella seconda partita della serie per il titolo del futsal italiano e mantiene vivo il sogno di conquistare il primo scudetto della sua storia. Un grande risultato per la squadra di Tino Perez, quasi sempre sotto nel punteggio fino al gol del definitivo 6-6, segnato da Julio De Oliveira su assist di Coco Wellington. L’eroe del secondo round, però, è Stefano Mammarella, portiere titolare della Nazionale italiana, decisivo nei supplementari e soprattutto ai rigori con gli interventi su Taborda e Honorio, tornato in campo dopo la squalifica.

LA PARTITA

Come in gara 1, l’incontro inizia subito a ritmi alti. La prima occasione è di Bertoni che dopo 45 secondi fa tremare il palo della porta di Miarelli con un destro potente da fuori. Sembrerebbe l’inizio di un assedio dell’Acqua&Sapone ma la Luparense passa subito in vantaggio con la coppia Honorio-Taborda. Il capitano della Luparense trova sulla sua parallela l’argentino che con un diagonale preciso mette il pallone all’angolino. Gli abruzzesi provano subito a rispondere ancora una volta con Bertoni ma la punizione del pluricampione d’Italia viene salvata sulla linea da una spettacolare rovesciata di Tobe. Sull’azione successiva la Luparense conquista un angolo e il duo Honorio-Taborda fa il bis. Assist del numero nove e tiro al volo dell’argentino che manda il pallone sotto le gambe di Mammarella. Dopo il 2-0 l’Acqua&Sapone subisce la pressione della Luparense e arriva anche il terzo gol. Wellington rinvia con troppa fretta e il pallone sbatte sul ginocchio di Victor Mello prima di infilarsi sotto la traversa. A 6’ dalla fine la squadra di Tino Perez riesce ad accorciare grazie a grande recupero di Calderolli, bravo a strappare il pallone a Mello per poi regalare un assist perfetto a Bertoni. Il gol regala nuove energie mentali all’Acqua&Sapone che segna di testa il 3-2 grazie a capitan Murilo, il primo ad arrivare sul pallone dopo un rimpallo.

L’inizio della ripresa sembra una replica del primo tempo. Questa volta il protagonista è Rafinha che prima conclude alla perfezione un contropiede della Luparense battendo Mammarella sul suo palo, poi lo umilia nell’uno contro uno facendo passare il pallone sotto le gambe del portiere. Il 5-2 stravolge i piani di Perez che chiede ai suoi di alzare i ritmi. Un cambio di registro che dà subito i suoi frutti. Jonas manda al bar Mello con una finta e di sinistro mette il pallone sotto l’incrocio per il terzo gol degli abruzzesi. Due minuti più tardi è Gabriel Lima far esultare i compagni. Il capitano della Nazionale italiana riceve palla sulla sinistra, rientra sul destro e batte Miarelli con un piatto preciso. A tre minuti dalla fine De Oliveira scatta in contropiede controlla di sinistro l’imbucata di Bertoni e di destro pareggia i conti ma la Luparense torna subito in vantaggio grazie a Mello che riceve da Jesulito e anticipa con la punta l’uscita di Mammarella. Sembra davvero finita ma Wellington con una magia trova De Oliveira che deve solo appoggiare in rete il 6-6 regalando all’Acqua&Sapone i supplementari. Nei dieci minuti aggiuntivi, i protagonisti sono i due portieri, bravi a tenere in partita i compagni, molto stanchi e distratti in difesa. Ai rigori Mammarella ne prende due su tre e De Oliveira non sbaglia per la festa della panchina di Perez.
Dopo due gare spettacolari, la serie si sposta in Abruzzo dove l’Acqua&Sapone giocherà davanti al pubblico di Pescara con la possibilità di conquistare il primo scudetto della sua storia.

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