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Karate, Premier League: quattro medaglie per l’Italia a Dubai

Bottino quasi pieno per l’Italia del karate nella seconda tappa della Premier League, la più importante competizione internazionale. La spedizione azzurra torna da Dubai con quattro medaglie: due ori, un argento e un bronzo ma soprattutto con tanti punti utili per la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo, le prime in cui sarà presente la disciplina giapponese. Sul gradino più alto del podio sono saliti Angelo Crescenzo, campione del mondo in carica nel kumite -60kg, che ha battuto 2-0 il kazako Assadilov e la squadra femminile di kata, il combattimento simulato contro avversari immaginari, composta da Terryana d’Onofrio, Michela Pezzetti e Carola Casale, capace di superare la Spagna. Due vittorie importanti, soprattutto quella di Crescenzo che, dopo un periodo avaro di soddisfazioni, torna a vincere grazie a due pugni precisi e conquista punti utili per la qualificazione ai Giochi, ancora incerta ma più probabile dopo questo successo. Discorso differente per la squadra di kata visto che alle Olimpiadi sarà presente solo quello individuale. Eleganti e potenti, le tre azzurre hanno dimostrato ancora una volta di essere in grande crescita prendendosi una bella rivincita sulle rivali spagnole che le avevano battute nella tappa di Parigi.

Gli ori per la Nazionale potevano essere addirittura tre ma Luigi Busà, capitano e punta di diamante del movimento italiano, si è dovuto accontentare dell’argento nel kumite -75kg contro il rivale di sempre: l’azero Rafael Aghayev. Il “gorilla d’Avola” ha sfiorato la medaglia più preziosa dopo un incontro molto prudente da parte dei due karateka che aveva visto prevalere l’azzurro grazie a due yuko, due pugni, veloci e diretti al corpo dell’avversario. Quando mancava appena un secondo alla fine, però, Aghayev è riuscito a colpire Busà con un mawashi chudan, un calcio con il dorso del piede, conquistando tre punti e quindi superando l’azzurro, visibilmente deluso a fine incontro nonostante i tentativi del rivale di rincuorarlo. La qualificazione a Tokyo non dovrebbe essere un problema per il Gorilla che farà tesoro di questo incontro in vista dei Giochi. L’ultima medaglia azzurra è stata la prima ad arrivare con Mattia Busato, fantastico nel kata individuale dove ha dominato l’avversario di Taipei mettendo al collo un bronzo molto importante in chiave olimpica.

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