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Ciclismo, Tour of the Alps: lo strappo del più atteso. Tappa e maglia a Simon Yates

Tutti lo aspettavano, lui non si è fatto attendere a lungo. A Simon Yates è servito giusto il tempo di riscaldarsi e prendere le misure al Tour of the Alps, nella prima tappa, prima di prendersi la Maglia verde di leader della corsa già alla seconda giornata, e con ampio margine. I 45 secondi di vantaggio che ha accumulato su Pavel Sivakov, ultimo vincitore del Tour e suo principale avversario, non saranno un solco facile da ricucire e il fatto che tutti gli altri siano già a più di un minuto di distacco dal ciclista del Team BikeExchange, dopo due sole tappe, fa capire quanto il britannico abbia spinto forte sui pedali oggi. “È stata molto dura, non è stato facile staccare gli avversari e ho fatto tanta fatica nel fondovalle. Per me è la prima vittoria dell’anno e sono contento, ma ci sono ancora diverse tappe difficili prima del traguardo. Vedremo come andrà nei prossimi giorni”, ha dichiarato Yates a fine gara. Male gli italiani, tutti lontani dalla top 10, con Giacomo Brambilla che è stato il primo degli azzurri, 17°, mentre Gianni Moscon non è riuscito a difendere la Maglia verde conquistata ieri, chiudendo 31°, a 3’11” dal vincitore.

Prima che Yates facesse il vuoto, a prendersi la scena ci ha provato più volte Nairo Quintana. Dopo il tentativo di fuga di Reuben Thompson (Groupama-Fdj) e Davide Bais (Eolo-Kometa), durato fino ai 30 km all’arrivo, è stata proprio la squadra del colombiano, l’Arkea Samsic, a provare a imporre il ritmo. Quintana ha cercato di spezzare il gruppo di testa ripetutamente, ma nessuno dei suoi avversari ha mollato. A cedere è stato invece il colombiano stesso, dopo alcuni attacchi di Yates, che è poi rimasto da solo, assieme a Sivakov. A 20 km dall’arrivo, il russo ha però cominciato ad avvertire la fatica e il quinto tentativo è stato quello giusto, per il britannico, che si è voltato indietro solo una volta, giusto per controllare che il corridore del Team Ineos Grenadier fosse effettivamente rimasto piantato sui pedali. In una corsa di sole cinque tappe, 45″ di svantaggio potrebbero essere un distacco già incolmabile, ma nulla è ancora scritto e domani riprenderà la caccia alla Maglia verde. Questa volta la diretta su www.pmgsport, con partner commerciale Diretta Goldbet e sponsor di maglia e tecnico Wurth Modyf Italia, comincerà alle 12:30. Si parte da Imst per una tappa di difficoltà media, ma la seconda più lunga del Tour: 162 km fino a Naturno.

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