Non ce n’è proprio per nessuno. In una gara senza storia, Filippo Ganna si prende il secondo Campionato italiano consecutivo a cronometro e si conferma il miglior azzurro nelle prove contro il tempo. Il mostro della velocità non tentenna mai e fa un sol boccone della concorrenza, staccando di 51″ Alessandro De Marchi, della CCC, e di 1’32” Edoardo Affini, della Mitchelton-Scott, i due avversari più accreditati. Nonostante una vittoria mai in discussione, Ganna non è comunque contento della propria prestazione: “Sono soddisfatto del titolo, non della mia prova”, ha dichiarato a fine gara. Sapere che si sente dei secondi in meno nelle gambe è sicuramente positivo, in chiave nazionale, e, visto ciò che ha già mostrato e quanto ancora sia giovane, lascia ben sperare per il presente e il futuro della velocità azzurra.
Date le premesse, era difficile aspettarsi un risultato diverso. In sostanza c’era solo da capire chi sarebbe arrivato secondo e chi terzo tra De Marchi e Affini. È stato il ciclista della CCC ad avere la meglio, migliorando il bronzo dell’anno scorso, mentre il corridore della Mitchelton-Scott si è preso il primo podio tricolore della propria carriera. L’equilibrio è durato solo fino al primo rilevamento cronografico: dopo 9 km il vantaggio di Ganna su De Marchi era di un secondo. Poi il ciclista della Ineos ha messo il turbo, arrivando al traguardo di Cittadella in 45′ esatti, a una media di 51.73 km/h, unico degli atleti in gara ad abbattere il muro dei 51 all’ora. Dietro, il vuoto, ma è anche vero che c’erano assenze importanti, come quelle di Gianni Moscon, Fabio Felline e Alberto Bettiol. Proprio le due vittorie ottenute da Moscon, quando ancora il Team Ineos si chiamava Team Sky, sommate a quelle di Ganna, portano a quattro i successi consecutivi della squadra britannica nella prova a cronometro dei Campionati italiani.
Nicola Petricca
