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Ciclismo, donne: il Trofeo Alfredo Binda è di Longo Borghini

Dopo otto anni, il tricolore italiano torna a sventolare sul traguardo di Cittiglio. Il merito è di nuovo di Elisa Longo Borghini, che conquista il suo secondo Trofeo Alfredo Binda, questa volta con la maglia di campionessa nazionale addosso. La ciclista della Trek-Segafredo è stata pazzesca sulle strade del varesotto e ha staccato tutte le avversarie con una progressione in solitaria mostruosa, negli ultimi 26 chilometri, grazie a cui ha schiantato anche la favorita numero uno Marianne Vos. “Oggi stavo bene, la mia squadra aveva deciso di mandarmi all’attacco in anticipo. Alla fine, quando mi sono trovata davanti, ho pensato a Jasper Stuyven che dopo la vittoria della Milano-Sanremo di ieri ha detto ‘o tutto o niente, a volte è tutto, a volte è niente’ e oggi è stato tutto. La mia squadra ha creduto in me, siamo state la formazione più organizzata e devo ringraziare molto le mie compagne, che hanno lavorato benissimo” ha dichiarato la campionessa italiana al termine.

Prima di lei, Fabiana Luperini era stata l’unica italiana in grado di vincere il Binda da quando è rinato sotto forma di gara internazionale. Una corsa di livello altissimo, soprannominata “Mondiale di primavera” per la lista partenti ricca di stelle che si vede ogni anno e che Longo Borghini aveva conquistato nel 2013. Ora, all’apice della propria carriera e dopo la sua stagione migliore, la ciclista piemontese si sta consacrando come una delle primissime al mondo. Lo scatto di oggi lo dimostra: rimasta nel gruppo fino alle fasi finali della gara, è scattata a 26 km dal traguardo, dopo il forcing della compagna di squadra Tyler Wiles. Da lì non si è più guardata indietro.

A riprenderla ci hanno provato alcune delle migliori del lotto, tra cui la stessa Vos. Assieme all’olandese c’erano Soraya Paladin, Cecilie Uttrup Ludwig, Katarzyna Niewiadoma e Margarita Victoria Garcia Canellas. Nonostante formassero un gruppo di qualità altissima e fossero sei contro uno, nulla hanno potuto contro lo strapotere di Longo Borghini. Il suo vantaggio è salito sempre più, negli ultimi chilometri, nonostante il doppio passaggio sul Gran premio della montagna di Orino, e le ha permesso di chiudere prima, in solitaria. Poca storia nella volata per il secondo posto, che Vos ha vinto agilmente, ma con ben 1’42” di ritardo da Longo Borghini. Terza è arrivata Uttrup Ludwig, quarta Niewiadoma, quinta Paladin.

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