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Ciclismo, Élite/Under 23: la 97a Coppa San Geo apre la stagione su PMGSport

La lunga attesa è terminata: con il classico appuntamento della Coppa San Geo “Giancarlo Otelli – Attilio Necchini”, comincia oggi la stagione ciclistica di PMGSport (in diretta dalle 14:50). Giunta alla 97a edizione, la 51a da quando coincide con il Trofeo Caduti di Soprazocco, la corsa si disputa nella provincia di Brescia dal 1925, senza interruzioni, ed è, per tradizione, la gara d’apertura del calendario Élite/Under 23. I migliori atleti della categoria, italiani e non solo, si contenderanno quella che è conosciuta anche come la “Milano-Sanremo dei dilettanti”. Saranno 203 i ciclisti partecipanti, in rappresentanza di 31 squadre, che potranno avere un massimo di sette iscritti a testa, a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia. La situazione sanitaria ha portato anche alla riduzione della presenza dall’estero, ma il lotto degli atleti in gara è comunque di altissimo livello.

Tra i vincitori recenti ci sono anche alcuni ciclisti italiani che sono poi diventati professionisti e hanno fatto un grande salto di qualità, come Davide Ballerini e Davide Cimolai, ma questo vale anche per alcuni degli atleti che sono saliti sul podio della competizione, per esempio Fausto Masnada, Sacha Modolo e Sonny Colbrelli. In gara ci sarà anche il secondo classificato dell’edizione 2020, Filippo Bertone (Iseo serrature – Rime – Carnovali), l’anno scorso battuto da Enrico Zanoncello (Zalf): è lui il favorito per la vittoria, che sarebbe il suo primo successo di prestigio e un ottimo modo per dare seguito alla partecipazione all’ultimo Giro dell’Appennino con la maglia della Nazionale.

Cambierà poco nel percorso di gara, lungo 150,2 km. Partenza da Ponte San Marco, frazione del comune di Calcinato, seguita da un tratto in linea di 9,6 km, passando per Bedignole, verso il primo dei due circuiti previsti dal tracciato: 20,9 km, da percorrere quattro volte, tra Gavardo e la Valtenesi. Qua ci sarà anche l’unico Gran premio della montagna, sempre da affrontare quattro volte, quello del Monte Forca. Infine, lo spostamento a Bedizzole per imboccare il secondo circuito, in questo caso di tre giri, da 14,1 km l’uno, con il traguardo a San Vito di Bedizzole. Non sarà un percorso particolarmente selettivo o arduo, ma gli ultimi 300 metri avranno una pendenza del 4,7% e servirà una gamba fresca per primeggiare in un arrivo in volata che sembra altamente probabile.

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