Nell’incontro tra calabresi per il titolo di campione italiano dei pesi welter l’allievo supera il maestro, anzi, il suo idolo: Mattia Morello sconfigge ai punti il detentore, Tobia Loriga, e conquista la prima cintura della sua carriera professionistica. Morello ha dominato l’incontro, soprattutto nelle prime cinque riprese, vinte nettamente, e il verdetto dei tre giudici è stato unanime (97-93, 98-92, 98-92 i punteggi, tutti a suo favore). “Mi davano tutti per favorito ma da professionista, per ora, non ho fatto neanche un briciolo di quello che ha fatto Loriga – ha dichiarato il neocampione a fine match – è stato anche un po’ malinconico dover battere lui per conquistare il titolo”.
Morello è partito all’attacco sin dal gong d’inizio senza badare al risparmio delle energie e cercando di sfiancare un avversario più grande di lui di ben 16 anni. Le prime cinque riprese Loriga le ha passate girando attorno allo sfidante che è riuscito a mantenere il centro del ring colpendo spesso con delle combinazioni a due mani e con il suo potente gancio sinistro. Nonostante il passare dei minuti l’azione di Morello non si è affievolita e questo ha costretto il campione in carica a passare al contrattacco per provare a mantenere la cintura. Dalla sesta ripresa l’incontro si è progressivamente equilibrato con Loriga che si è lanciato in numerosi scambi viso aperto a centro ring e Morello che, nonostante sapesse di essere nettamente avanti nel punteggio, non si è mai messo sulla difensiva. L’azione di Loriga è stata efficace, ma non abbastanza da ribaltare il risultato dell’incontro che si è chiuso, alla decima ripresa, proprio con un colpo a segno del suo sfidante.
Con questa vittoria Morello rimane imbattuto (nove successi in nove sfide) e ammette che ora “l’Italia mi sta un po’ stretta. Non mi pongo limiti e sono sicuro che avrò una buona carriera”. Per un pugile che emerge, un altro è probabilmente ai saluti, perché Loriga aveva detto che si sarebbe ritirato in caso di sconfitta e, anche se non l’ha ammesso direttamente, le sue parole a fine match suonano un po’ come un addio: “Mi scuso con i crotonesi per non aver vinto, ma Morello è stato più bravo. Stavo già benissimo per essere tornato campione ed è stata una bellissima serata. Mi sono tolto tante soddisfazioni in carriera e a quarant’anni penso di non aver più nulla da dimostrare”.