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I Thunder vincono e volano in Colombia con il sogno semifinale

Più forti di tutto. Con una prestazione oltre le aspettative, l’Italia Thunder supera 3 match a 2 gli Heroicos nell’andata dei quarti di finale delle World Series of Boxing, e spera in un passaggio del turno che, alla vigilia, sembrava molto complicato. Un’impresa ancora più importante considerato l’infortunio del capitano Clemente Russo, la stella della squadra, a pochi giorni dall’evento.

E dire che la giornata era iniziata nel peggiore dei modi con il match dei pesi mosca tra Federico Serra e Yurberjen Martinez, terminato dopo neanche un minuto per un problema alla mano sinistra del pugile sardo. 1 a 0 per gli Heroicos e la prospettiva di una serata da dimenticare per i ragazzi di Maurizio Stecca. Con il secondo match dei pesi gallo però i Thunder pareggiano i conti. Merito di un fantastico Francesco Grandelli capace di aggredire l’avversario sin dalla prima ripresa. Niente studio, solo colpi puliti. Inutili i tentativi di rientrare nel match per Jhon Martinez che ad ogni suono della campana sembrava felice di potersi allontanare dalla furia dell’avversario. Solo nella quinta ripresa il pugile degli heroicos ha trovato qualche colpo vincente con Grandelli a gestire gli ultimi minuti del match.

Risultato simile per il terzo incontro tra Sebastian Mendizabal, spagnolo dei Thunder, e Rico Pabon Brayam. In un palazzetto sempre più pieno, il pugile allenato da Paolo Di Lernia, ha spazzato via l’avversario con una serie di combinazioni gancio sinistro – diretto destro che non hanno lasciato neanche il tempo di difendersi al pugile colombiano, più lento e goffo del boxeur dei Thunder.

2 a 1 per gli italiani e spazio ai pesi medi. Da una parte Dmytro Mytrofanov, veterano del gruppo azzurro con 14 match (11-3) nelle World Series, dall’altra il fisico perfetto di Jorge Vivas. Sin dai primi colpi si capisce che l’incontro sarà equilibrato. Le prime due riprese sono molto tattiche con il pugile dei Thunder che riesce a colpire più spesso dell’avversario, grazie a una tecnica raffinata. Terzo e quarto round però sono a favore del colombiano che raramente va a segno, ma quando lo fa: sono dolori. Nell’ultima ripresa nessuno dei due ha la meglio, si va dunque al voto finale che per la prima volta non è unanime. Due giudici assegnano la vittoria ai Thunder che allungano 3 a 1 e il Palazzetto esulta a piena voce.

L’ultimo match, quello che doveva essere di Clemente Russo, è un assolo del colombiano Julio Devis Blanco contro l’inesperto Amin Ettesami che prova a rimanere nel match ma non riesce quasi mai a impensierire l’avversario. Alla fine il risultato è nettissimo: 50 a 45. Una serata comunque da ricordare per il boxeur perugino, all’esordio in questa competizione, ma ancora di più per i Thunder che però escono dal Palazzetto quasi con l’amaro in bocca. Con Russo e senza l’infortunio di Serra sarebbe potuto essere un trionfo. A Cartagena sarà battaglia ma i Thunder ora ci credono e, per il ritorno in Colombia, potrebbero ritrovare anche il loro capitano, pronto a guidarli verso le semifinali del torneo.

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