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Ciclismo, Ciclismo Cup: l’UAE Emirates assalta il Giro dell’Appennino

Molto più che un semplice antipasto in vista del Tour de France che partirà sabato, oggi arriva l’82a edizione del Giro dell’Appennino, una delle classiche italiane con più storia, una corsa ardua e che attira sempre nomi importanti. La gara, che si disputa dal 1934 e si è fermata solo durante la Seconda guerra mondiale, ha resistito anche alla pandemia e quest’anno presenta un percorso rinnovato e, forse, addirittura più insidioso per i 127 ciclisti al via (immagini su www.pmgsport.it a partire dalle 16:10). Anche nel 2021 ci saranno diverse squadre World Tour in gara (Ineos Grenadiers, Israel Start-Up, Team Qhubeka e UAE Team Emirates), accanto a delle storiche formazioni italiane di alto livello e alla promettente Eolo-Kometa, che sta già scuotendo il mondo del ciclismo con delle vittorie importanti.

Il percorso. Dopo la partenza da Pasturana, il km zero sarà a Novi Ligure, davanti allo stabilimento Elah Dufour. Sarà una gara molto provante, con un continuo saliscendi e diverse ascese che potranno fare selezione: quelle di Fraconalto, di Crocefieschi, di Crocetta d’Orero e della novità Madonna della Guardia. Quest’ultima sostituirà la storica salita della Bocchetta, a cui si è dovuto rinunciare per una frana lungo la discesa verso Voltaggio, e avrà una pendenza media del 7,8%, con picchi del 18 e 21%. Al Santuario, perciò, non si arriverà dalla classica salita, ma con una discesa tecnica e questo potrebbe cambiare le strategie delle squadre: prima ci sarà l’ascesa quasi fino alla “Cima Giglione”, passando da Gazzolo, Torbi e Lencisa, poi si scenderà, fino ai 16 km all’arrivo e questo potrebbe essere il tratto decisivo per la corsa. Terminata la lunga discesa finale verso Genova, anche l’ultimo chilometro sarà in leggera ma costante ascesa, fino all’arrivo di via XX Settembre dopo 192.1 km.

I favoriti. L’UAE Team Emirates ha deciso di fare sul serio e schiera una squadra ricca di talento e pronta a ogni tipo arrivo: oltre a Matteo Trentin e Diego Ulissi, specialisti delle volate, ci sarà il debutto tra i professionisti di Juan Ayuso, dominatore del recente Giro d’Italia Under23, e sarà presente anche l’interessante prospetto Alessandro Covi, l’anno scorso secondo all’Appennino. A questa corazzata proverà a rispondere la Ineos Grenadiers, vincitrice l’anno scorso, con Gianni Moscon e il britannico Tom Pidcock, al rientro dopo due mesi di stop. Per la Eolo-Kometa, da tenere d’occhio Alejandro Ropero, prima Maglia rosa del Giro Under 23 2020, a Urbino, e Luca Wackermann, e poi ci saranno da tenere d’occhio Enrico Battaglini della Bardiani-CSF-Faizanè, Marco Canola e Simone Velasco, vincitore proprio in Liguria del Trofeo Laigueglia 2019, per la Gazprom-Rusvelo, e Simone Ravanelli e Simon Pellaud, dell’Androni Giocattoli-Sidermec.

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