La finale che molti sognavano, quella che tutti pronosticavano. Prima contro seconda della stagione regolare. La seconda miglior difesa (62 reti subite) contro il miglior attacco d’Italia (111 gol). Semplicemente: Pescara calcio a 5 contro Luparense. Due squadre che si giocheranno lo scudetto, a partire da giovedì 1 giugno, dopo aver superato le semifinali contro Lollo Caffè Napoli e Acqua&Sapone soltanto a gara tre. Merito di avversari che non hanno mai mollato nonostante giocassero fuori casa. Spettacolare il 5 a 2 con cui il Pescara si è preso la finale, indimenticabile il 5 pari che ha regalato il passaggio del turno ai “lupi” di David Marin solo grazie al miglior piazzamento in campionato.
A testa alta, anzi altissima, i giocatori dell’Acqua&Sapone, capaci di espugnare il PalaLupi mercoledì scorso e di andare di nuovo vicini all’impresa in gara tre. Partita tesa, sbloccata solo al nono minuto dal sinistro di Pablo Taborda che incrocia e la mette all’angolino con tanto di bacio al palo. Risposta immediata degli abruzzesi con capitan Murilo capace di rubare palla a Ramon e battere Miarelli nell’uno contro uno. Risultato che cambia ancora a un minuto dalla fine del primo tempo grazie ad Adriano Foglia che riporta avanti la Luparense dopo il palo colpito da Diego Mancuso. Da quel momento, tanta pressione dell’Acqua&Sapone che non sfrutta il portiere di movimento per evitare di scoprirsi troppo ma ha comunque molte occasioni per pareggiare. I lupi resistono e ripartono mentre tutto il Palazzetto spinge i giocatori di Marin verso la finale. A 20 secondi dalla fine, però, l’autogol di Roberto Tobe ammutolisce tutti. 2 a 2. Si va ai supplementari.
I dieci minuti addizionali aumentano le emozioni tanto da portare il telecronista, Marco Calabresi, a definirla “la partita più bella dell’anno”. Prima il vantaggio dell’Acqua&Sapone con il pivot De Oliveira, fortunato su un rimpallo che lo mette davanti alla porta. Poi la doppietta di Mancuso, un altro giocatore rispetto a quello di gara due, e il gol da lontano di Taborda che sembrano chiudere i giochi. Nei due minuti finali succede di tutto. La Luparense, convinta di aver già passato il turno, si distrae e perde Gabriel Lima in due occasioni che il capitano della Nazionale italiana non si fa scappare. 5 a 5 con pochi secondi sul cronometro. Alla fine trionfano i “lupi” con i giocatori dell’Acqua&Sapone stesi sul parquet, consapevoli di aver dato tutto. Tra meno di una settimana sarà finale: Pescara contro Luparense. La partita che ogni appassionato di Futsal sperava di vedere.