Non poteva farsi un regalo di compleanno migliore Ethan Hayter (INEOS) che, dopo il terzo posto al Giro della Toscana, si è preso l’ottantunesima edizione del Giro dell’Appennino. Ventidue anni compiuti proprio ieri, il britannico ha superato gli avversari grazie a uno sprint di grande livello. Dietro di lui, Alessandro Covi (UAE Emirates) e Robert Stannard (Mitchelton Scott) hanno completato un podio giovane e di talento. Una prova positiva per il piemontese ma in generale per gran parte degli italiani.
Gli occhi di tutti erano puntati su Vincenzo Nibali e lo Squalo, che ha concluso 17mo, ha dimostrato di essere pronto per il Mondiale di Imola che si correrà la prossima settimana. Il Commissario Tecnico, Davide Cassani, che punterà sulla sua esperienza per la corsa iridata, ha reso noti i nove Azzurri che parteciperanno con il siciliano alla gara su strada: Andrea Bagioli, Alberto Bettiol, Gianluca Brambilla, Damiano Caruso, Nicola Conci, Matteo Fabbro, Fausto Masnada, Diego Ulissi e Giovanni Visconti, di cui due saranno riserve.
La prima fuga di giornata era stata di Yukiya Arashiro (Bahrain Mclaren), Michael Belleri (Biesse Arvedi), Fabien Doubey (Circus Wanty Gobert), Hernan Haguirre (Colombia Tierra de Atletas), Sebastian Mora (Movistar Team), Delio Fernandez (Nippo Delko Provance) e Kinfe Hailemichael (Nippo Delko Provence), raggiunti al Passo della Bocchetta, celebre salita e punto fisso del percorso. Da lì Brambilla e un paio di avversari hanno provato a scappare ma sono stati ripresi quando mancavano meno di venti chilometri alla fine. Nella volata di Genova, Hayter ha messo la quinta e ha anticipato di una bici tutti gli avversari.