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Calcio, Serie D: Como in Serie C. Poker al Bergamo

Un ritorno in grande stile. Il Como batte 4-0 la Virtus Bergamo nella penultima giornata del girone B di Serie D e conquista la promozione tra i professionisti a due anni dal fallimento. Decisivo, oltre al largo successo dei lariani, il pareggio 2-2 contro il Sondrio del Mantova, avversaria per tutta la stagione nella lotta alla Serie C. Nel poker rifilato alla Virtus sono stati protagonisti tre uomini simbolo della cavalcata biancoblu: Simone Dell’Agnello, con una doppietta, Alessandro Gabrielloni e Federico Gentile, capitano bomber ma oggi prezioso assist man nei primi due gol del Como. Un trio offensivo poco brillante nelle ultime settimane, capace di tornare decisivo nella partita più importante, dominata dai padroni di casa che non hanno avvertito la pressione del successo obbligatorio, aggredendo la gara dal primo minuto. Solo sul 4-0 il Como ha tirato il fiato, iniziando un lungo palleggio fino al triplice fischio. Poi la lunga, estenuante, attesa per i sei minuti di recupero concessi a Mantova con tanto di traversa finale colpita dai biancorossi: l’ultimo brivido prima dell’invasione di campo. Sulle note di “We are the Champions” dei Queen, il pubblico del Sinigaglia ha abbracciato i propri beniamini intonando cori e sventolando bandiere. Ora l’obiettivo del gruppo inglese SENT, proprietario del club da poche settimane, è tentare la doppia promozione con il sogno di riportare in Serie A la squadra.

La partita

Primo squillo del Como dopo appena due minuti con De Nuzzo bravo a liberarsi, meno a crossare. Sul calcio d’angolo seguente la squadra di Banchini sfiora il vantaggio con il solito Gentile fermato solo dalla traversa. Al 10’ Gabrielloni scatta sul filo del fuorigioco e di petto controlla un lancio lungo ma non inquadra lo specchio della porta. La prima occasione della Virtus Bergamo arriva al 15’ sui piedi di Ghisleni ma l’attaccante bianconero “strozza” il tiro e manda la palla a lato. Cinque minuti più tardi De Nuzzo impegna Cavalieri di sinistro ma il portiere devia in angolo. La pressione del Como paga al 26’: punizione dalla sinistra di Gentile e grande inserimento di Dell’Agnello che sblocca la partita di testa. Al 30’ Gabrielloni potrebbe già raddoppiare ma l’attaccante viene anticipato sul più bello da un avversario. Una deviazione che regala comunque il 2-0 ai padroni di casa, in gol ancora sull’asse Gentile-Dell’Agnello: angolo del capitano e secondo stacco vincente del centravanti. Il Como continua a spingere fino al fischio dell’arbitro ma va negli spogliatoi sul 2-0.

La ripresa ricomincia sulla stessa falsa riga del primo tempo e il Como segna subito il tris con il colpo di testa di Gabrielloni su geniale assist di Celeghin: un pallonetto che l’attaccante biancoblu deve solo spingere in porta. Nonostante il terzo gol la squadra di Banchini non si abbassa e cala il poker con lo stesso Celeghin, bravo a scippare la palla a un avversario per poi battere Cavalieri con un preciso piatto destro. Dopo il 4-0 inizia una fase quasi sospesa della partita con il Como a palleggiare e i tifosi con un orecchio e un occhio sui cellulari per seguire la partita del Mantova. Dopo un lungo possesso palla e l’infinita attesa per i sei minuti di recupero concessi al Danilo Martelli, lo speaker dello stadio dà la notizia tanto attesa: il Como torna in Serie C, la festa può iniziare.

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