Il Pescara vince la seconda Coppa Italia consecutiva ed entra nella storia: la Luparense è battuta 7-6 dopo i tiri di rigore e gli abruzzesi realizzano una doppietta che mancava da 18 anni di fronte al proprio pubblico, nel Palasport Giovanni Paolo II. Come l’anno scorso, contro l’Asti, l’uomo dell’incontro è il secondo portiere Luca Pietrangelo che entra proprio per i rigori, para il tiro di Pablo Taborda e regala un’altra coppa al Pescara. Per la Luparense una sconfitta bruciante, resa ancora più amara dalle tre enormi occasioni sprecate negli ultimi secondi di partita.
I tempi regolamentari si sono chiusi sul 4-4 con un Pescara nervoso che ha subito immediatamente il goal di Diego Mancuso. Sono serviti 10 minuti agli abruzzesi per svegliarsi e reagire segnando tre reti in sequenza con Adolfo Salas, Mati Rosa e Mauro Canal, prima di distrarsi nuovamente e subire il 3-2 di Taborda. Nel secondo tempo il Pescara prova a chiudere subito la partita segnando, dopo cinque minuti, con Luca Leggiero. La Luparense, però, reagisce nuovamente e colpisce prima con Taborda su rigore, poi con Colo Wellington schierato da portiere di movimento. I supplementari scivolano via senza sussulti con le squadre più intenzionate a non subire goal che a realizzarne. Ai tiri di rigore Taborda sbatte su Pietrangelo, mentre Canal, Salas e Leandro Cuzzolino non sbagliano e mandano in estasi il pubblico del palasport.
