Sono passati sei mesi e mezzo da quel maledetto 22 aprile, da quando Michele Scarponi è morto, vittima di un incidente mentre si preparava per correre il Giro d’Italia da protagonista. Da quel giorno tantissimi colleghi/avversari dello scalatore di Jesi hanno alzato le braccia al cielo sotto un traguardo, per salutarlo. Perché Scarponi era amato da tutti, il prototipo del gregario perfetto, capace di vestire anche la maglia da protagonista di quando in quando.
Per ricordarlo, ancora una volta, all’Università di Modena e Reggio Emilia andrà in scena l’incontro “In salita con il sorriso” (diretta dalle 18:15 di lunedì 6 novembre su PMGSport). All’evento, organizzato nell’Aula Magna, parteciperanno tanti professionisti del ciclismo che hanno lavorato con Scarponi: dal commissario tecnico della Nazionale, Davide Cassani, a Giuseppe Martinelli, direttore sportivo dell’Astana, l’ultima squadra dello scalatore marchigiano, da Raimondo Scimone, storico procuratore, a Orlando Maini e Roberto Damiani, dirigenti che con lui hanno condiviso tante corse. E poi la famiglia di Scarponi e il suo fan club. Tutti insieme per non dimenticare un grande uomo e un grande atleta.