Dopo averci girato attorno per quattro giorni Thibaut Pinot è riuscito finalmente a vincere una tappa del Tour of the Alps, la quinta, ma non è bastato per togliere il primato della classifica generale a Geraint Thomas che si è aggiudicato l’edizione 2017 della corsa. “Ovviamente mi sento in forma per il Giro d’Italia, ma prima penso a finire il mio lavoro qui” aveva dichiarato il britannico nel giorno della quarta tappa e pare che fosse serio quando diceva che non si sarebbe lasciato distrarre. Thomas ha condotto una tappa perfetta rimanendo in controllo della situazione per tutta la giornata, non rischiando mai, marcando i suoi avversari diretti e portandosi con loro in testa alla corsa al momento giusto. Il suo grande stato di forma, il vantaggio accumulato nelle giornate precedenti e la forza della squadra che aveva alle spalle, il Team Sky, hanno fatto il resto.
In grande forma era anche Pinot che ha lanciato un forte segnale ai suoi avversari per il Giro d’Italia, conquistando quattro podi su cinque tappe, ma nulla ha potuto contro Thomas. La sua condotta di gara è stata volta più alla vittoria della tappa che a quella del Tour: il francese non ha mai provato un vero e proprio attacco, conscio di poter solo sperare in una giornata estremamente negativa del suo diretto avversario o in un suo enorme errore per provare a insidiarlo. Durante il percorso diverse fughe si sono succedute, ma nessuna è stata veramente incisiva, come prevedibile, e, a 50 km dall’arrivo, i primi quattro della classifica generale (Thomas, Pinot, Domenico Pozzovivo e Michele Scarponi) erano tutti nel gruppetto di testa composto da circa 20 uomini. A scappare ci ha provato, per una decina di chilometri, Egan Bernal, colombiano classe 1997 dell’Androni Giocattoli, che ha poi chiuso all’ottavo posto in classifica generale sfilando la Maglia bianca di miglior giovane a Hugh Carty. Al traguardo di Trento, in pianura, il gruppetto è arrivato compatto, Pinot ha lanciato la volata da lontano e si è messo alle spalle Rohan Dennis e Thomas.
