Parla russo il Trofeo Matteotti. Sergey Shilov (della Loknosphix) trionfa in volata nella settantesima edizione della prestigiosa corsa abruzzese che fa parte della Ciclismo Cup (settima prova). Sui 188,5 chilometri del circuito intorno a Pescara (14,5 km da ripetersi tredici volte) si danno battaglia un centinaio di corridori di 13 squadre. Mancano i big impegnati al Tour, ma ci sono tutti o quasi i migliori comprimari italiani e non. Nel lungo rettilineo con forte vento a favore, Shilov parte da lontano e resiste facilmente al tentativo di rimonta di Manuel Belletti (Willer Trieste – Selle Italia) favorito della gara in caso di arrivo di gruppo. Al terzo posto finisce Marco Canola (Nippo Vini Fantini).
Il vento, su un percorso nervoso con un paio di saliscendi che alla fine si fanno sentire, dà non poco fastidio ai corridori. In molti ci provano. La fuga più importante la mettono insieme Di Sante, Pacinotti e Graf che raggiungono un vantaggio massimo di 4′ e 50″, ma il gruppo, guidato dai rossi della Androni Giocattoli chiude tutti gli spazi.
L’ultimo giro vede un susseguirsi di scatti sempre ricuciti. In discesa vanno via in sei: Gavazzi, Shilov, Firsanov, Ciccone, Tizza e Canola. Ci sarebbero gambe e pedigree per andare al traguardo ma i sei, inspiegabilmente, sembrano poco convinti e si fanno riprendere alla fine della picchiata su Pescara. Sul lungo rettilineo (vento forte a favore) ci prova Vincenzo Albanese (vincitore dell’anno scorso), ma non c’è niente da fare. Il gruppo (30$40 elementi) si presenta compatto e Shilov (29 anni, buona esperienza e non poche vittorie in giro per l’Europa) rinverdisce il trionfo del suo connazionale Evgeny Shalunov (sempre della Lokosphinx) che vinse nel 2015.
Ordine d’arrivo della 70esima edizione del Trofeo Matteotti – Circuito di Pescara: 166,5 km
- Sergey Shilov in 4 ore 47′ 13″
- Manuel Belletti
- Paolo Canola
- Paolo Totò
- Andrea Palini
- Nicola Toffoli
- Antonio Parrinello
- Nicola Gaffurini
- Simone Velasco
- Dmitri Strachov
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