Missione compiuta per la Fiorentina che batte il Brescia ed è vicinissima alla conquista del primo Scudetto della propria storia. Il 2-1 con cui le toscane si portano a +6 in classifica sulle lombarde è indice di una partita molto diversa rispetto a quella dell’andata: equilibrata, bloccata e senza che una delle due squadre sia riuscita a dominare l’altra. Le migliori occasioni sono arrivate su calcio piazzato e proprio da palla inattiva sono nati due dei tre i goal: quello di Sara Gama, nel primo tempo, e quello di Tatiana Bonetti, nel secondo. Con questo successo la Fiorentina ha ottenuto l’accesso alla Champions League 2017/18.
La partita: Brescia-Fiorentina 1-2
Le padrone di casa si schierano con il consueto 3-5-2, con Barbara Bonansea confermata sulla fascia sinistra al posto di Raffaella Manieri, mentre le viola propongono un più offensivo 4-3-3. Le squadre provano a creare gioco affidandosi ai lanci lunghi e, con Bonansea e Alia Guagni che si annullano su una fascia, sta a Silvia Fuselli ed Elisa Bartoli provare a movimentare la partita dal lato opposto. Le occasioni migliori, però, nascono da errori individuali della difesa bresciana: prima Cecilia Salvai, poi Roberta D’Adda sbagliano mettendo Ilaria Mauro a tu per tu con il portiere Chiara Marchitelli, brava in entrambi i casi a salvare il risultato. Tutto cambia alla mezz’ora: Guagni comincia a spingere sulla fascia e, dopo qualche tentativo, al 34’ trova il cross giusto per Alice Parisi che, lasciata sola in area, colpisce indisturbata e porta in vantaggio la Fiorentina. Il goal subito sveglia le lombarde che, quattro minuti dopo, trovano il pareggio su calcio d’angolo con Gama, anche lei lasciata libera di colpire.
Nel secondo tempo la Fiorentina torna in campo con un atteggiamento molto rinunciatario e lascia il gioco in mano al Brescia che, al 55’, va vicinissima a ribaltare il risultato. Elisa Mele raccoglie un pallone al limite dell’area e fa partire un tiro angolato e molto potente che il portiere Ohrstrom, con una parata da urlo, devia sul palo. La bellezza di questo salvataggio, di gran lunga la miglior giocata della partita, è superata solo dal suo coefficiente di difficoltà. In seguito la Fiorentina passa al 5-4-1 e blocca le ripartenze del Brescia, addormentando la partita. Le lombarde riescono a rendersi nuovamente pericolose solo su calcio d’angolo, ancora una volta con Gama. Sull’altro fronte Salvai rischia di combinarla grossa quando devia sulla traversa un calcio d’angolo battuto dalla Fiorentina, ma il difensore bresciano si salva per la seconda volta. L’errore decisivo, però, lo commette all’84’: da sinistra Linari calcia una punizione molto potente che si stampa sulla traversa e, sulla ribattuta, Salvai colpisce male la palla favorendo l’arrivo di Bonetti che appoggia in rete e chiude la partita. Con questa sconfitta il Brescia vede, molto probabilmente, svanire il sogno di confermarsi campione, mentre la Fiorentina è vicinissima al titolo: a sole quattro partite dal termine sei punti di distacco e il vantaggio di aver vinto entrambi gli scontri diretti costituiscono un ottimo margine di sicurezza.
Marcatori: 34′ Parisi (F), 38′ Gama (B), 84′ Bonetti (F).
Brescia (3-5-2): Marchitelli; Gama, D’Adda, Salvai; Fuselli (53′ Lenzini), Cernoia, Mele, Girelli, Bonansea; Tarenzi (79′ Manieri), Sabatino.
Fiorentina (4-3-3): Ohrstrom; Guagni, Linari, Tortelli, Bartoli; Parisi (91′ Vigilucci), Adami, Carissimi; Bonetti, Mauro, Caccamo (65′ Orlandi).
Note: Fuselli (B) ammonita al 32′; spettatori 1521.
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