Ultim’ora, è scomparso un campione d’Italia: “Addolorati per la triste notizia” | Tutto il club si stringe in lutto
Scudetto - Fonte Jmania.it - pmgsport.it
Un annuncio che scuote il mondo del calcio, lasciando tifosi e appassionati in un dolore collettivo che attraversa generazioni.
La notizia della scomparsa ha iniziato a diffondersi nelle scorse ore, accompagnata da un’ondata di messaggi di cordoglio provenienti da ogni parte d’Italia. L’ambiente sportivo, già provato da altri addii recenti, si trova ancora una volta a fare i conti con la perdita di un protagonista che ha segnato un’epoca.
Stiamo parlando di uno dei protagonisti dell’ultimo Scudetto vinto fin qui dal Torino nell’ormai lontano 1976, il settimo della storia granata.
È infatti venuto a mancare Salvatore Garritano, ex attaccante che ha scritto una pagina preziosa del calcio italiano e che soprattutto ha inciso profondamente nella memoria dei tifosi granata.
Molti lo ricordavano per il carattere discreto, per la dedizione alla squadra e per la capacità di interpretare il gioco con generosità e intelligenza.
La carriera di un attaccante che ha lasciato il segno
Solo dopo alcune ore è stato ricordato pubblicamente anche il traguardo più importante della sua carriera: Garritano fece parte del gruppo del Torino che vinse lo Scudetto nella stagione 1975-76. Un successo storico, arrivato dopo un lungo inseguimento e dopo anni in cui la squadra cercava il riscatto sportivo e simbolico. Quel titolo rimane uno dei capitoli più intensi della storia granata e lui, pur non essendo la prima stella del reparto offensivo, contribuì in maniera preziosa con applicazione e spirito di squadra.
La sua avventura nel calcio professionistico era iniziata ancora prima, quando aveva mosso i primi passi tra club che ne avevano intuito il potenziale. Da giovane attaccante portava con sé la determinazione dei ragazzi del Sud e una fame sportiva che lo avrebbe accompagnato per tutta la vita. Nel Torino trovò non soltanto la ribalta più significativa, ma anche l’ambiente dove riuscì a esprimere al meglio la propria identità calcistica. Nel ricordo di chi lo ha conosciuto emergono gli allenamenti silenziosi, la capacità di adattarsi a ogni situazione e la volontà di essere utile alla squadra anche lontano dai riflettori. Era, come molti sottolineano oggi, un uomo che preferiva i fatti alle parole.

Il cordoglio del mondo del calcio e il ricordo dei suoi valori
La scomparsa di Garritano ha generato un’ondata di affetto che va oltre il perimetro delle squadre in cui ha militato. Sono diverse le persone che lo hanno ricordato con messaggi sobri e toccanti, elogiando un atleta che rappresentava un calcio diverso, più diretto, più umano. In particolare, il Torino ha espresso un dolore profondo, definendo la notizia un colpo che attraversa tutta la comunità granata. Le testimonianze raccolte in queste ore parlano di un uomo corretto, rispettoso e sempre attento alle necessità dei compagni. Un profilo che oggi appare ancora più prezioso.
A colpire non è soltanto la perdita del calciatore, ma il ricordo della persona. Proprio per questo viene ricordato con affetto anche da chi lo aveva incontrato solo di sfuggita. Il suo nome rimane inciso nella storia sportiva e nel cuore di molti, non solo per lo Scudetto conquistato, ma per la sua capacità di rappresentare, con sobrietà e dedizione, i valori più puri di questo sport. Il lutto che lo accompagna oggi è il segno concreto di quanto abbia lasciato nel tempo e nelle persone che ne custodiscono la memoria.
