UFFICIALE, Sergio Ramos conferma tutto: purtroppo non c’è più niente da fare | È arrivata la parola fine
Sergio Ramos - Lapresse - pmgsport.it
Ha deciso di chiudere qui un capitolo importante e lascia un vuoto enorme: il suo addio è scritto, non si torna indietro.
Per anni è stato il simbolo di una certa idea di calcio: carisma, tackle duri, gol pesanti e quella sensazione che, finché lui era in campo, nulla fosse davvero perduto. Anche lontano dall’Europa ha continuato a trascinare compagni e tifosi, diventando il punto di riferimento di una squadra che aveva scelto di ripartire proprio dalla sua esperienza e dalla sua personalità infinita.
Negli ultimi giorni però l’aria è cambiata. Una partita decisiva, un’eliminazione amara, uno stadio che ammutolisce e le telecamere che restano puntate su di lui, in attesa di capire se fosse solo una notte storta o qualcosa di più. Il sospetto che il ciclo fosse arrivato davvero al capolinea è diventato certezza nelle sue parole, pronunciate a caldo, con la lucidità di chi sa quando è il momento di dire basta.
Da quel momento in poi si è aperto il capitolo più delicato: non più quello delle imprese in campo, ma quello delle scelte sul futuro. E l’annuncio arrivato al termine della sfida che ha segnato la fine del torneo per la sua squadra ha tolto ogni dubbio: questa storia, in quel campionato e con quella maglia, è ufficialmente finita.
«È stata la mia ultima partita in Messico»: il ciclo è chiuso
Come riportato da Tuttomercatoweb, al termine della gara che ha sancito l’eliminazione dei Rayados dal Torneo Apertura, Sergio Ramos ha pronunciato la frase che nessuno voleva sentire: «Sì, è stata la mia ultima partita in Messico». Con queste parole il difensore ha messo la parola fine alla sua avventura con il Monterrey, riconoscendo di fatto che in quella esperienza non aveva più nulla da dare. Il contratto scadrà a fine anno e, di comune accordo, le strade sono destinate a separarsi.
Sui social lo spagnolo ha poi ribadito il concetto con un messaggio pieno di rispetto: ha parlato di tristezza, ma anche di «coscienza pulita» per aver lasciato tutto in campo, e ha definito il mancato approdo a una nuova finale il suo più grande rammarico, perché «i tifosi sono quelli che lo meritano di più». Un modo elegante per salutare un ambiente in cui si è trovato bene, ma che sente di aver portato al massimo possibile, chiudendo il capitolo Messico nel momento che ritiene più giusto per sé e per il club.

Contratto in scadenza e futuro aperto: ora può scegliere la prossima sfida
Con la scadenza dell’accordo fissata a fine anno, Sergio Ramos potrà presto essere libero di firmare per qualsiasi squadra. L’addio al Monterrey non nasce da rotture clamorose, ma dalla consapevolezza che il suo ciclo in quel contesto sia arrivato al termine: dopo aver ritrovato continuità e gusto per la competizione, ora sente il bisogno di una nuova sfida, magari di un ritorno nel calcio europeo che conta davvero.
Il suo nome, inevitabilmente, è già stato accostato a diversi club, anche di Serie A, ma al momento si tratta solo di suggestioni e accostamenti di mercato. L’unica certezza, alla luce del suo annuncio, è che la parentesi messicana è chiusa e che la “parola fine” riguarda solo quella tappa del viaggio. Il resto è ancora da scrivere: a 39 anni, con un palmarès infinito e l’ultima dichiarazione pronunciata in Messico come spartiacque, Ramos ha fatto capire che non vuole trascinarsi, ma scegliere lui quando e dove dimostrare, ancora una volta, di essere all’altezza delle sfide più grandi.
