Torino, le brutte notizie non finiscono più | Doppio infortunio e Baroni nei guai: sarà costretto a fare i miracoli
Marco Baroni - Lapresse - pmgsport.it
Un’altra frenata di colpo per il Torino FC: due giocatori chiave fermati mentre la squadra cerca continuità.
È un momento decisamente complicato quello che sta affrontando il Torino, a causa di un doppio infortunio che sta tenendo in ansia tutto l’ambiente.
Dopo la sosta per le nazionali, la squadra allenata da Marco Baroni è stata colpita da due nuovi problemi fisici che rischiano di condizionare in modo serio il prosieguo della stagione.
In primis si tratta di Giovanni Simeone: gli esami diagnostici hanno evidenziato una lesione distrattiva miofasciale del muscolo retto femorale della coscia sinistra, a seguito di uno scontro di gioco durante un allenamento.
Il club ha comunicato che la prognosi sarà definita nei prossimi giorni in base all’evoluzione del quadro clinico.
Un doppio stop che pesa sul gruppo e sull’assetto tattico
Affianco a Simeone si è fermato anche Ivan Ilić, uscito al 38′ della gara della Nazionale tra Inghilterra e Serbia per un trauma distorsivo al ginocchio sinistro. Secondo lo staff medico del Torino, in contatto con quello della nazionale serba, sono in corso accertamenti per una sospetta lesione del legamento collaterale.
La perdita di due pedine così rilevanti, una in attacco e una a centrocampo, rappresenta un grosso grattacapo per Baroni. Il Toro rischia infatti di dover affrontare un tratto di calendario importante senza elementi fondamentali, con la necessità di riorganizzare ruoli e responsabilità in tempi rapidi.

Baroni nei guai: serve fantasia per tenere a galla il Torino
Con Simeone fermo, la squadra perde il proprio numero gol, attualmente capocannoniere del gruppo, e con Ilić in forse viene meno anche il mediano che aveva conquistato spazio e fiducia nelle ultime uscite. Ciò costringe Baroni a spremere risorse spesso poco utilizzate e ad adattare moduli e uomini a una situazione che appare d’emergenza.
La speranza è che i sostituti – o i cambi interni – possano garantire un rendimento sufficiente a mantenere competitività in vista delle prossime partite. Nel frattempo, il Torino dovrà giocare di anticipo già sul mercato, sulla preparazione e sulla gestione degli acciacchi per evitare che questa fase difficile si trasformi in un vero buco nella stagione.
