Schiaffo in faccia e cartellino rosso | Sembra assurdo ma erano compagni: l’arbitro non ha avuto alcun dubbio
Cartellino rosso - Lapresse - pmgsport.it
Un episodio tanto inatteso quanto clamoroso ha scosso il mondo del calcio. Nessuno si sarebbe mai aspettato nulla del genere
All’interno di una gara intensa ma fino ad allora non particolarmente nervosa, un gesto improvviso ha catturato l’attenzione di tutti, lasciando pubblico e addetti ai lavori senza parole.
Nessuno, infatti, avrebbe potuto immaginare che la scena decisiva non sarebbe arrivata da un contrasto duro o da un fallo tattico, ma da un gesto completamente fuori dagli schemi.
Il momento incriminato è esploso in pochi secondi, quando un calciatore ha reagito in modo inspiegabile nei confronti di chi, fino a quel momento, era stato un suo normale compagno di reparto.
Un attimo di follia, seguito da un’inevitabile decisione arbitrale, ha cambiato il volto della partita e ha sollevato interrogativi immediati sulle dinamiche interne della squadra coinvolta.
Il gesto che ha lasciato tutti senza parole
Solo dopo la revisione dell’episodio è emersa con chiarezza la dinamica: il protagonista del gesto è stato Idrissa Gueye, centrocampista dell’Everton noto per temperamento e dinamismo, che in un momento di evidente perdita di lucidità ha colpito con uno schiaffo un proprio compagno. La vittima dell’inatteso gesto è stata Michael Keane, totalmente sorpreso dalla reazione e incapace di evitare il colpo arrivato a gioco fermo. L’arbitro, trovatosi a pochi passi dalla scena, non ha potuto fare altro che estrarre il cartellino rosso, una decisione immediata e priva di esitazioni.
L’episodio ha lasciato attoniti tifosi e osservatori, soprattutto perché avvenuto tra due giocatori della stessa squadra, senza alcuna apparente tensione precedente. Il gesto di Gueye ha infatti rotto ogni logica interna alla squadra e ha acceso un dibattito su cosa possa aver provocato una simile reazione, tanto improvvisa quanto ingiustificabile in un contesto professionistico.

Dove è accaduto e perché fa così rumore
La scena si è consumata in Premier League, durante una gara dell’Everton, squadra che sta vivendo una stagione costituita fin qui di alti e bassi. Proprio per questo l’episodio appare ancor più sorprendente: una squadra che necessita compattezza si è ritrovata a fare i conti con un gesto che di compatto non ha nulla. Lo schiaffo, arrivato in una fase di gioco interlocutoria, ha destabilizzato il gruppo e ha costretto i compagni a riorganizzarsi in inferiorità numerica.
L’espulsione ha alimentato un’ondata di reazioni, soprattutto perché colpisce l’immaginario collettivo: vedere due compagni arrivare a un contatto così evidente è raro e mette in luce fragilità inattese. Un episodio che resterà impresso per la sua forza simbolica e che solleva interrogativi su come l’Everton gestirà d’ora in poi la disciplina interna e la convivenza nello spogliatoio.
