“Roma, io ti amo ancora” | L’ex giallorosso è uscito allo scoperto: le sue parole fanno sognare i tifosi

“Roma, io ti amo ancora” | L’ex giallorosso è uscito allo scoperto: le sue parole fanno sognare i tifosi

Stadio Olimpico di Roma - Lapresse - pmgsport.it

“Roma, io ti amo ancora” | L’ex giallorosso è uscito allo scoperto: le sue parole fanno sognare i tifosi

 

L’ex centrocampista bosniaco Miralem Pjanic, figura di spicco per entrambe le tifoserie di Juventus e Roma, ha recentemente riaperto un capitolo particolarmente delicato della sua carriera in Italia, rilasciando dichiarazioni esclusive a ReteSport. Il suo trasferimento dalla capitale a Torino, avvenuto nell’estate del 2016, fu all’epoca un vero e proprio fulmine a ciel sereno per i tifosi romanisti, che non esitarono a etichettarlo come un traditore. A distanza di anni, Pjanic offre una nuova prospettiva su quel momento tanto contestato, cercando di spiegare le motivazioni dietro una scelta così difficile, proprio alla vigilia di una nuova sfida tra le sue ex squadre.

Il centrocampista non ha mai nascosto il suo profondo affetto per la piazza giallorossa, ribadendo un legame che, a suo dire, va ben oltre le mere scelte professionali. “Quando sono andato via non è stato facile, ho amato e amo la Roma, poi ovviamente c’è la carriera e ci sono delle scelte che si fanno pensando che sia la strada giusta”, ha confessato Pjanic. Questa affermazione sottolinea la complessità delle decisioni prese da un calciatore, spesso mosse da ambizioni personali e opportunità di crescita professionale che trascendono il puro legame emotivo con un club. La sua partenza fu dunque dettata da una ponderata decisione professionale, seppur dolorosa, che lo portò a intraprendere una nuova e vincente avventura con la maglia bianconera.

Pjanic ha continuato a spiegare il suo stato d’animo di allora, evidenziando il forte vincolo che lo legava non solo ai compagni di squadra e alla calorosa tifoseria, ma anche a tutto il personale che lavorava nel club. “Ero legatissimo a tutti, alla tifoseria, alla squadra, alla gente che lavorava nel club e fu difficile lasciare la Roma”, ha aggiunto con un tono che rivela ancora una punta di amarezza. Queste parole dipingono il quadro di un atleta che ha vissuto intensamente i suoi anni nella capitale, un’esperienza che, nonostante il finale percepito come amaro da molti, ha lasciato un segno indelebile nel suo percorso umano e sportivo, contribuendo a formare l’uomo e il professionista che è oggi.

Pjanic tra passato giallorosso e il futuro della Serie A

Miralem Pjanic – Lapresse – pmgsport.it

La rivelazione di Pjanic assume un significato particolarmente rilevante proprio alla vigilia della sentitissima sfida tra Juventus e Roma, un incontro che lo vede inevitabilmente coinvolto come “doppio ex” di lusso. L’attesa per questa partita è sempre palpabile, e le sue dichiarazioni aggiungono un ulteriore strato di emozione, nostalgia e riflessione sul calcio moderno. La sua carriera, ricca di successi sia con la Roma che con la Juventus, lo rende un osservatore privilegiato e una voce autorevole nel panorama del calcio italiano. Ha vissuto da protagonista assoluto l’evoluzione e le dinamiche di entrambe le squadre, contribuendo in modo significativo ai loro percorsi in Serie A e nelle competizioni europee.

La sua profonda esperienza in entrambi i club gli conferisce una prospettiva unica sulla mentalità, le strategie e le ambizioni che animano le due grandi rivali del campionato. Sebbene nell’intervista Pjanic non si sia addentrato in previsioni tecniche sulla partita imminente, la sua testimonianza sulla difficoltà del distacco dalla Roma suggerisce un rispetto profondo e mai sopito per il suo passato giallorosso, che ancora oggi riemerge forte e chiaro nelle sue parole. Il “tradimento” percepito da una parte della tifoseria romanista, alla luce delle sue recenti dichiarazioni, appare più come una decisione razionale e ponderata di carriera che un mero atto di slealtà, seppur comprensibilmente doloroso per i fan.

Oggi Pjanic, pur lontano dai campi della Serie A, continua a seguire con interesse le vicende dei suoi ex club, mantenendo un occhio attento sul calcio italiano. Le sue parole servono a gettare luce su dinamiche spesso poco comprese dal grande pubblico, che tende a interpretare le scelte dei calciatori solo in termini semplicistici di fedeltà o tradimento. In realtà, dietro ogni trasferimento, specialmente quelli che coinvolgono cifre importanti e club di alto profilo, ci sono sempre complesse considerazioni personali, familiari e soprattutto professionali. Il suo intervento chiarisce che il cuore e l’affetto possono rimanere legati a un luogo e a una maglia, anche quando la logica della carriera impone di prendere direzioni diverse e, talvolta, impopolari.