Pescara-Luparense Calcio a 5, rivivi i momenti salienti

Pescara-Luparense Calcio a 5, rivivi i momenti salienti

IlPescaravince la seconda Coppa Italia consecutiva battendo laLuparense7-6, dopo i tiri di rigore, al termine di una partita combattuta ed entusiasmante. Gli abruzzesi, favoriti della vigilia, non tradiscono le aspettative e, nel palazzetto di casa, realizzano la prima doppietta che mancava da 18 anni, stagioni 1997/98 e 1998/99, messa a segno dallaLazio. È stata una sfida senza un attimo di respiro,  piena di occasioni e ribaltamenti di risultato. Talmente equilbrata che non sono bastati né i 40 minuti regolamentari, terminati sul 4-4, né i 10 supplementari, senza goal, per decretare un vincitore. Come l’anno scorso sono serviti i tiri di rigore e, ancora una volta, è stato determinante il portiere pararigoriLorenzo Pietrangelo. Il filo conduttore del primo quarto di partita è lo stesso degli altri incontri giocati dal Pescara nei turni precedenti: squadra contratta, nervosa e disattenta. Naturale, perciò, che la Luparense ne approfitti segnando dopo due minuti conDiego Mancusoche calcia dalla sinistra:Antonio Capuozzonon trattiene ed è 1-0. Il Pescara continua a sbagliare marcature e passaggi ed è costretto a spendere più di un fallo per bloccare le ripartenze dei lupi. A metà frazione, però, si sveglia il pubblico delPalasport Giovanni Paolo IIe si sveglia anche la formazione abruzzese che aumenta l’intensità e segna tre volte tra il 12’ e il 18’. Protagonista, con una rete e un assist, è il giovaneMati Rosa: l’argentino prima imbeccaAdolfo Salas, poi ribadisce in rete una punizione calciata daLeandro Cuzzolinoe non trattenuta daLuca Morassi. La terza rete biancazzurra è un capolavoro diMauro Canal:Eduardo Morgadobatte una rimessa laterale alta che taglia il campo da sinistra a destra dove l’argentino colpisce al volo e, infila la palla all’incrocio dei pali. A questo punto la Luparense, per rimanere in partita, è obbligata a rispondere subito e ci riesce conPablo Tabordache, solo in mezzo a tre difensori, riceve da sinistra e colpisce a porta vuota. Prima dell’intervallo i lupi hanno anche due occasioni per pareggiare con la difesa del Pescara che perde ripetutamente le marcature, ma non riescono a sfruttarle. Nel secondo tempo il Pescara rientra in campo con l’idea di chiudere subito la partita e, dopo cinque minuti, segna ancora: il giro palla degli abruzzesi per creare spazio riesce a liberare al tiroLuca Leggieroche, di sinistro, trafigge Morassi, ancora disattento. La partita è nuovamente in salita per la Luparense che rischia di subire anche il quinto goal prima di trovare la rete della speranza. Su ribaltamento di fronteRicardo Caputo, già ammonito, si sostituisce al portiere Capuozzo e blocca con le mani un tiro di Taborda: secondo giallo per il pescarese e rigore per i lupi trasformato daEdgar Bertoni. A questo punto entrambe gli allenatori provano ad aggredire la partita giocando la carta del portiere di movimento in maniera alternata. Ad avere ragione è la Luparense che, al 16’, va in goal proprio con il giocatore che in quel momento ricopriva il ruolo di portiere,Coco Wellington, che, con la suola, nasconde palla adAlexandre Ghiottie infila sotto la traversa trovando il pareggio. Prima della fine dell’incontro i veneti hanno altre due enormi occasioni per portarsi in vantaggio ma uno strepitoso Capuozzo si fa perdonare per l’errore commesso nel primo tempo e chiude la porta prima a Coco, poi adAdriano Foglia. I tempi supplementari trascorrono senza occasioni rilevanti e la tattica del portiere di movimento è una mossa che serve più a mantenere il possesso della palla e gli avversari schiacciati nelle rispettive metà campo che a cercare il goal decisivo. Si arriva, così, senza sussulti ai rigori. Per la seconda volta consecutiva il Pescara si gioca la coppa dal dischetto. Nella scorsa stagione, contro l’Asti, il secondo portiere Pietrangelo, pararigori per eccellenza, neutralizzò due dei tre tiri avversari. Neanche quest’anno la storia cambia: entrato al posto di Capuozzo, Pietrangelo subisce le reti di Foglia e Bertone, ma para il rigore calciato da Taborda risultando ancora una volta decisivo perché sia Canal, sia Salas, sia Cuzzolino, ultimo a calciare tra i sei rigoristi, non sbagliano e regalano la seconda Coppa Italia consecutiva al Pescara. Pescara:Capuozzo, Caputo, Canal, Cuzzolino, Azzoni;Pulvirenti, Leggiero, Ghiotti, Salas, Rosa, Morgado, Pietrangelo. Luparense: Morassi, Taborda, Bertoni, Honorio, Mancuso;Khouc, Lara, Foglia, Brandi, Coco, Kovacevic, Miarelli. MARCATORI: 3′ Mancuso (L), 12′ Salas (P), 16′ Rosa (P), 18′ Canal (P), 19′ Taborda (L), 25′ Leggiero (P), 31′ rig. Bertoni (L), 36′ Coco (L). SEQUENZA RIGORI: Foglia (L) goal, Canal (P) goal, Taborda (L) parato, Salas (P) goal, Bertoni (L) goal, Cuzzolino (P) goal. AMMONITI:Salas (P), Cuzzolino (P), Ghiotti (P), Bertoni (L),  Taborda (L).