Pavlovic, il difensore con l’istinto del bomber: il Milan scopre un’arma in più
Pavlovic (Screenshot da Youtube) - Pmgsport.it
Strahinja Pavlovic segna, difende e sorride: contro la Roma il serbo ha firmato il secondo gol stagionale e lo ha festeggiato con il pallone sotto la maglia.
Diventerà papà in primavera, ma intanto Allegri se lo coccola come uno dei simboli del nuovo Milan, solido dietro e concreto davanti. Il nuovo tecnico del Milan lo chiama “bomber” e non per caso. Pavlovic, 24 anni, è diventato un difensore capace di incidere anche in zona offensiva.
Il suo piazzato su assist di Leao contro la Roma ha consegnato tre punti preziosi al Milan e ha interrotto una serie di risultati altalenanti, rilanciando i rossoneri nella corsa Champions. È il secondo centro in campionato, dopo quello realizzato nella sfortunata gara con la Cremonese, ma stavolta il suo sigillo pesa come un gol-scudetto. Allegri da tempo ripete che Pavlovic è un progetto tecnico a lungo termine, un difensore che completerà la sua maturazione nel giro di due o tre anni. Ma intanto il tecnico toscano se lo gode già oggi: il suo numero 31 è diventato colonna difensiva e sorprendente risorsa in avanti.
Il muro che segna: Allegri lo trasforma in incursore e papà felice
Con la difesa a tre, Pavlovic ha trovato libertà e fiducia. Ora accompagna l’azione, si inserisce con i tempi giusti e conclude da attaccante vero. Il gol alla Roma lo ha realizzato di sinistro, piazzando la palla tra le gambe di El Aynaoui con una freddezza da centravanti.

«Il mister mi chiede di creare spazi quando Leao corre», ha spiegato nel post gara, dedicando la rete alla compagna in attesa del primo figlio. L’immagine del pallone sotto la maglia è diventata la fotografia perfetta del suo momento: solido, sereno e decisivo.
Sotto la gestione Allegri, Pavlovic ha perso qualche sbavatura e guadagnato sicurezza: contro Juve, Napoli e Roma il Milan ha incassato un solo gol in 270 minuti. Il clean sheet mancava da oltre un mese, e il ritorno alla solidità difensiva è passato anche dai suoi interventi duri, puliti e tempestivi. Qualche imperfezione resta, ma Pavlovic è oggi il simbolo di un Milan che ritrova equilibrio e convinzione, un giocatore in piena crescita che unisce grinta e sensibilità. Bomber, muro e presto papà: nel Diavolo fa davvero per tre.
