Panchina Fiorentina, l’annuncio improvviso scuote la piazza | UFFICIALE: sarà lui a guidare la squadra
Tifosi della Fiorentina - Fonte X - pmgsport.it
Dopo ore di riunioni al Viola Park arriva la decisione che spiazza: ecco chi sarà a guidare la squadra viola
La sensazione in città era quella di un bivio già imboccato. Risultati che non arrivano, tensione che cresce, e una Fiorentina che in campionato si ritrova all’ultimo posto in mezzo a problemi diventati quotidiani.
In casi così, di solito, la prima scossa è sulla panchina. E invece stavolta è arrivato un annuncio diverso, capace di spiazzare anche chi dava l’esonero per scontato.
Perché la decisione non è stata presa di getto, ma dopo un lungo confronto interno: ore di riflessioni, un summit che ha pesato ogni scenario e una scelta che, almeno nell’immediato, cambia il finale atteso. L’ufficialità sta tutta in questo: la società ha scelto la continuità, anche se l’aria resta quella di un equilibrio fragile, pronto a rompersi alla prima nuova scossa.
La scelta presa al Viola Park e cosa significa “per il momento”
La Fiorentina avrebbe infatti deciso di andare avanti con Paolo Vanoli in panchina: una conferma che arriva dopo molte ore di confronto tra dirigenti e che viene letta come a tempo, non come una svolta definitiva. Il messaggio che filtra è chiaro: si prosegue, ma con la consapevolezza che ogni partita può riaprire tutto.
La finestra indicata dalla stessa ricostruzione è ravvicinata e legata ai prossimi impegni: Vanoli dovrebbe restare almeno fino a giovedì sera, quando si chiude il cammino nel maxi-girone di Conference League con la trasferta sul campo del Losanna. E non è escluso che questa linea possa valere anche per la gara successiva contro l’Udinese, segnale di una decisione che resta monitorata passo dopo passo.

La crisi, le critiche e gli sviluppi che possono cambiare tutto
La conferma non cancella il contesto che l’ha resa necessaria. Nel giudizio interno alla settimana pesa anche l’ultima sconfitta, l’1-2 con l’Hellas Verona, che ha alimentato dubbi e responsabilità. Il tecnico finisce dentro il tritacarne di una squadra che continua a mostrare blackout preoccupanti, con scelte tattiche discusse e una gestione dei cambi che ha fatto discutere.
Proprio per questo la linea scelta dalla società somiglia più a un “andiamo avanti e vediamo” che a una fiducia piena e definitiva. Le prossime settimane, tra Europa e campionato, diventano il terreno su cui capire se la Fiorentina riesce a rialzarsi o se la panchina tornerà a tremare. Per ora, l’ufficialità è una sola: la guida resta la stessa, ma la partita vera si gioca adesso, giorno dopo giorno.
