Lazio? Ecco cosa gli manca | Delio Rossi a sorpresa sulla sua ex squadra: è questo il punto debole dei biancocelesti
Delio Rossi - Fonte X - pmgsport.it
Delio Rossi guarda la sua ex Lazio e avvisa: la squadra cresce, ma per lui resta ancora un vuoto pesante: Ecco quale
Quando a parlare della Lazio è un ex allenatore che l’ha vissuta da dentro, ogni giudizio pesa di più. Delio Rossi conosce bene umori, pressioni e sogni di una tifoseria che si aspetta una squadra stabile nelle zone alte della classifica.
Per questo, alla vigilia della sfida con il Bologna, le sue parole hanno acceso il dibattito: promuove il lavoro fatto fin qui, ma lascia intendere che, per fare davvero il salto di qualità, c’è ancora un tassello che manca.
Rossi parte dai complimenti. Sottolinea che la Lazio ha superato le difficoltà iniziali, ha trovato continuità di risultati e oggi appare più compatta e riconoscibile.
Allo stesso tempo esalta il percorso del Bologna, diventato una realtà importante del nostro calcio, e la crescita costante di Vincenzo Italiano, tecnico che a suo dire migliora anno dopo anno rimanendo fedele a un’idea di gioco propositiva. Poi però la sua analisi si sposta su ciò che, secondo lui, continua a fare la differenza quando le partite si bloccano: la presenza, o l’assenza, di un vero punto di riferimento offensivo.
«Alla Lazio manca un attaccante come lui»: il pensiero su Immobile
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Delio Rossi entra nel merito dell’attacco biancoceleste. Parlando del ritorno all’Olimpico di Ciro Immobile, oggi con una nuova maglia, l’ex tecnico non si nasconde e sintetizza così il proprio pensiero: «Alla Lazio manca un attaccante come lui. Ovviamente il Ciro giovane». Per Rossi, insomma, la squadra di Sarri ha perso quel riferimento centrale capace di garantire gol, profondità e presenza continua in area, e ancora non ha trovato un’eredità davvero all’altezza.
L’allenatore sottolinea come la carenza di un centravanti prolifico non riguardi soltanto la Lazio, ma sia un limite diffuso in molte squadre di Serie A. Nel caso biancoceleste, però, il vuoto è più evidente: per anni tutto il sistema offensivo è ruotato attorno a Immobile, ai suoi attacchi alla profondità, alla capacità di trasformare anche le occasioni sporche. Oggi, pur avendo alternative valide e un reparto avanzato ricco di soluzioni, secondo Rossi manca ancora quell’uomo in grado di prendersi sulle spalle la fase realizzativa quando la partita si incastra e servono gol pesanti per sbloccare il risultato.

Il messaggio ai biancocelesti: senza un bomber vero il salto resta a metà
Dietro le sue parole molti tifosi hanno letto anche un messaggio in chiave mercato: la Lazio può crescere nel gioco, trovare equilibrio e valorizzare la qualità a centrocampo, ma senza un vero erede del miglior Immobile rischia di restare a metà del guado.
Rossi, con la consueta franchezza, ribadisce che il reparto offensivo è il punto da rinforzare con più decisione. Finché quel tassello non verrà colmato, la sensazione è che i biancocelesti possano fare buone stagioni, ma faticheranno a trasformarle stabilmente in lotta continua per i traguardi più ambiziosi.
