“Ho sentito la mancanza dell’Italia”: Muriel, chi non muore si rivede | L’ex Atalanta è pronto a tornare
Muriel - Fonte X - pmgsport.it
Ha lasciato un segno in Serie A e ora guarda di nuovo all’Italia: il suo messaggio riaccende il sogno di un clamoroso ritorno.
Il richiamo dell’Italia torna a farsi sentire per un attaccante che nel nostro campionato ha regalato giocate, gol e strappi difficili da dimenticare.
Oggi gioca lontano, in una realtà diversa e più tranquilla, ma il legame con la Serie A non si è mai spezzato davvero. In un momento in cui il suo nome sembrava uscito dai radar italiani, bastano poche parole per far capire quanto il pensiero sia ancora rivolto al Paese in cui ha vissuto alcune delle stagioni più intense della sua carriera.
Il titolo lo suggerisce chiaramente: c’è chi ammette apertamente di aver sentito la mancanza dell’Italia, sia del calcio che della vita quotidiana. Dietro questa confessione c’è un giocatore che conosce bene il nostro campionato, lo ha vissuto da protagonista e ora non nasconde il desiderio di rivederlo da vicino. Il suo messaggio non parla di trattative o accordi, ma lascia intravedere una porta socchiusa, pronta ad aprirsi se si dovessero creare le condizioni giuste.
Muriel è un volto noto delle nostre domeniche, capace di accendere tifoserie diverse con la stessa facilità. Un attaccante che ha indossato le maglie di Lecce, Udinese, Sampdoria, Fiorentina e soprattutto dell’Atalanta, dove ha vissuto alcune delle sue annate più spettacolari. Oggi il suo percorso passa dagli Stati Uniti, ma l’idea di rimettere piede sui campi italiani è tutt’altro che archiviata.
Dal cuore della MLS ai ricordi italiani: Muriel non ha dimenticato la Serie A
Dietro questo sentimento c’è Luis Muriel, oggi punto di riferimento dell’Orlando City in MLS. Il colombiano racconta di aver fatto una scelta importante due anni fa, accettando la sfida del campionato americano e voltando pagina rispetto alla sua lunga parentesi italiana. Una decisione ponderata, presa in un momento preciso della carriera, che gli ha permesso di cambiare ambiente, stile di vita e ritmo calcistico.
Col passare dei mesi, però, qualcosa ha iniziato a riaffiorare. Muriel ammette che già dopo il primo anno negli Stati Uniti ha iniziato a sentire forte la mancanza del calcio italiano e dell’Italia stessa. Non è solo nostalgia sportiva, ma il richiamo di un contesto che sente ancora suo: stadi, atmosfera, abitudini, una dimensione nella quale si è sempre trovato a proprio agio. È da qui che nasce l’idea di un possibile ritorno, alimentata più dal cuore che da situazioni concrete di mercato.

Un anno di contratto e un sogno dichiarato: il ritorno è solo nella sua testa
Lo stesso Muriel chiarisce che, al momento, non c’è nulla di definito. Ha ancora un anno di contratto con l’Orlando City e prima di ogni passo dovrà sedersi a parlare con il proprio procuratore per capire quali strade possano aprirsi. Nessun club viene nominato, nessuna proposta viene svelata: esiste solo la volontà di valutare il futuro con calma, nei prossimi mesi, cercando l’incastro migliore tra ambizioni personali e possibilità reali.
In mezzo a tutte queste cautele resta però una frase che pesa più di tutte: “Tornare in Italia? Mi piacerebbe tornare”. È il punto centrale del suo discorso, il segnale di un ex Atalanta che non considera chiuso il capitolo Serie A e che si sente ancora pronto per una nuova avventura nel nostro campionato. Per ora è soltanto un desiderio, un sogno dichiarato senza filtri, ma tanto basta per ridare vita all’idea che, davvero, nel calcio chi non muore si rivede.
