Dopo la Lazio tocca alla Roma: tutto pronto per il nuovo stadio | A breve l’Olimpico potrà andare in “pensione”

Dopo la Lazio tocca alla Roma: tutto pronto per il nuovo stadio | A breve l’Olimpico potrà andare in “pensione”

Nuovo Stadio della Roma - Fonte X - pmgsport.it

Dopo la Lazio tocca davvero alla Roma: tutto sembra pronto per il nuovo stadio e l’Olimpico può avvicinarsi alla sua “pensione”.

La corsa agli stadi di proprietà sta cambiando il volto del calcio italiano e Roma è al centro di questa trasformazione. Da una parte c’è chi ha già imboccato con decisione la strada del nuovo impianto, dall’altra la Roma che continua a giocare nell’Olimpico, uno stadio simbolico ma sempre più distante dagli standard dei grandi club europei. L’idea di una casa pensata su misura per i tifosi giallorossi non è più un semplice slogan da conferenza stampa.

Il progetto di un nuovo stadio per la Roma è diventato un dossier concreto sui tavoli del Campidoglio, con incontri, bozze, documenti e scadenze da rispettare. Per i tifosi, però, tutto si condensa in una domanda: quanto manca perché il vecchio Olimpico inizi davvero a intravedere la sua “pensione” e lasci spazio a un impianto moderno, funzionale, capace di portare il club e la città su un altro livello di competitività sportiva e commerciale?

Nei corridoi del Comune e nelle stanze del club il lavoro è andato avanti in silenzio, puntando a incastrare aspetti urbanistici, economici e giuridici. Il contratto che regolerà i rapporti tra Roma Capitale e società giallorossa è diventato il fulcro di tutto: definire chi fa cosa, con quali tempi e quali responsabilità in caso di problemi significa mettere basi solide a un investimento che vale centinaia di milioni. Solo dopo aver fissato questi paletti, l’idea di mandare in “pensione” l’Olimpico può smettere di essere un sogno romantico e diventare un percorso reale.

Roma, progetto definitivo a un passo: parla l’assessore Onorato

I segnali più incoraggianti arrivano dalle ultime parole di Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, che segue da vicino il dossier sul nuovo impianto giallorosso a Pietralata. Secondo quanto emerso, i tifosi non dovranno aspettare ancora a lungo per vedere il passaggio decisivo: il club è chiamato a consegnare il progetto definitivo, l’atto che trasformerebbe anni di discussioni in un piano dettagliato pronto a essere valutato in via formale.

Onorato ha riassunto il momento con una frase che fa capire quanto la palla sia ormai sul dischetto: “La palla è nel campo della società, credo si tratti di giorni perché devono presentare il progetto definitivo. Possiamo rimanere molto ottimisti”. Parole che non solo accorciano idealmente la distanza tra presente e futuro, ma indicano anche una finestra temporale precisa: la consegna della documentazione non dovrebbe andare oltre la prima metà di dicembre, confermando che il progetto sta entrando nella sua fase più delicata e decisiva.

Friedkin – AnsaFoto – pmgsport.it

Dall’Olimpico al nuovo impianto: cosa c’è scritto nella convenzione

Il passo avanti non riguarda solo disegni, volumetrie e tavole tecniche. Al centro del confronto tra Comune e club c’è la convenzione, il contratto che fisserà gli impegni reciproci: i terreni resteranno di proprietà pubblica, mentre la Roma gestirà lo stadio, i parcheggi e le altre strutture previste, assumendosi oneri e responsabilità. Proprio per questo, amministrazione e società hanno lavorato per raggiungere un’intesa di massima su tutti i punti ancora aperti, dalla governance del futuro gestore alle modalità di realizzazione delle opere connesse.

Un recente incontro ha permesso di limare gli ultimi dettagli su questioni chiave: dalle penali in caso di ritardi, che verrebbero calcolate solo sulle opere pubbliche come ponti e parcheggi, fino alla definizione dell’assetto del soggetto che gestirà l’intero complesso. Non sono solo passaggi burocratici: è proprio questo atto che, in caso di controversie, peserà di più anche davanti a un tribunale. Se questo tassello verrà incastrato nei tempi indicati dall’assessore, il nuovo stadio della Roma potrà davvero diventare il trampolino per un futuro all’altezza delle grandi capitali europee e l’Olimpico potrà iniziare, lentamente, a prepararsi alla sua meritata “pensione”.