Andrea Pasqualon vince in volata la Coppa Sabatini

Andrea Pasqualon vince in volata la Coppa Sabatini

La volta buona. Dopo aver collezionato due secondi posti nel 2013 e lo scorso anno,Andrea Pasqualon(Wanty Groupe Gobert) conquista laCoppa Sabatini, dodicesima tappa della Ciclismo Cup, battendo in volata il campione in caricaSonny Colbrelli(Bahrain Merida) eFrancesco Gavazzi, capitano dell’Androni Giocattoli. QuartoDiegoUlissi(UAE Emirates) uno dei favoriti alla vigilia. Per Pasqualon è il primo successo importante in carriera dopo alcuni secondi posti (GP du canton d’Argovie2016,Boucles de la Mayenne2015,Trofeo Matteotti2015) e tanti buoni piazzamenti. Vittoria con polemica visto il ricorso della Bahrain Merida che accusa Pasqualon di aver chiuso il suo atleta nello sprint finale. Colbrelli, dopo la decisione della giuria di respingere il ricorso, non ha stretto la mano al vincitore. Pasqualon aveva già dimostrato di essere in forma durante la prima tappa delGiro della Toscana, chiuso in sesta posizione. Grazie a questa vittoria, l’atleta di Bassano del Grappa regala una doppietta alla Wanty dopo il successo diGuillaumeMartinalGiro di Toscana. Tre giornate indimenticabili per il gruppo belga capace di battere quattro squadre World Tour. Nella classifica generale della Ciclismo Cup, l’Androni Giocattoli continua la sua marcia verso l’ambito premio messo in palio dalla Lega Ciclismo Professionistico: la partecipazione assicurata al Giro d’Italia 2o18. Con il terzo posto del capitano Francesco Gavazzi e il piazzamento di altri ciclisti, la squadra diGianni Saviotiene a distanza laWilierTriestina Sellee laNippo Vini Fantini, principali avversarie nella lotta per l’ex Coppa Italia. A tre gare dal termine, la rimonta è ancora possibile ma sempre più complicata. Prossimo appuntamento con la Ciclismo Cup: ilGiro dell’Emilia(diretta dalle 15:30 di sabato 30 settembre su PMGSport), corsa importante ai fini della classifica generale dato che garantirà il doppio dei punti. Tanti grandi nomi in gara, uno su tutti:Vincenzo Nibali.