Juventus, doppio addio a gennaio | Per arrivare al successo loro 2 non servono: via libera alle cessioni
Damien Comolli - Lapresse - pmgsport.it
La situazione di Joao Mario appare particolarmente delicata. L’operazione che lo ha portato a Torino quest’estate, in uno scambio con Alberto Costa dal Porto, ha generato non poche discussioni. Se da un lato ha garantito una plusvalenza contabile immediata, assai gradita dai bilanci, dall’altro il suo impatto sul campo è stato limitato. Le sue apparizioni, quasi sempre da subentrante, e un minutaggio complessivo esiguo, dimostrano una fiducia mai pienamente accordata. Per evitare una minusvalenza, la Juventus sarebbe pronta a valutare seriamente un’offerta attorno ai 10 milioni di euro, come riportato da Tuttosport, per un addio definitivo che sanerebbe la situazione.
Il caso Adzic e le strategie per il mercato di gennaio
Il discorso si estende anche a Vasilije Adzic, un giovane talento che, nonostante l’indubbio potenziale, è ancora in una fase di sviluppo e necessita di maggiore continuità per esprimersi al meglio. Anche per lui, la Juventus non esclude una cessione definitiva qualora pervenisse una proposta ritenuta congrua e vantaggiosa. Questo approccio sottolinea la volontà del club di monetizzare i propri asset, anche quelli in fase di crescita, qualora si presentassero le condizioni economiche favorevoli.
Il mercato di gennaio si preannuncia quindi un mese di scelte importanti per la Vecchia Signora. Gli osservatori della Premier League e della Liga stanno monitorando attentamente la situazione di entrambi i giocatori, pronti a intervenire con offerte concrete. La flessibilità della Juventus, che non pone preclusioni sulla formula dell’addio (prestito o cessione definitiva), apre scenari interessanti per i club interessati. L’obiettivo è duplice: da un lato, alleggerire il monte ingaggi e ottimizzare le risorse; dall’altro, consentire ai giocatori meno utilizzati di trovare spazio e continuità altrove, valorizzando così il loro cartellino.
La strategia bianconera è chiara: massimizzare il valore economico della rosa e liberare spazio per eventuali innesti mirati, sempre nel rispetto dei rigidi parametri di sostenibilità economica che il club si è imposto. Gennaio non sarà solo un mese di arrivi, ma soprattutto di partenze ponderate, capaci di ridefinire gli equilibri e preparare la squadra alle sfide future.

