Quasi 60 arresti: nuovo scandalo nel mondo del calcio | A metà stagione è scoppiata una bomba
L’arrivo delle “Brigadas Amarillas” ha innescato un inferno di violenza. La zona si è trasformata in un campo di battaglia dove è stato usato ogni mezzo: bottiglie scagliate con ferocia, oggetti contundenti afferrati sul momento o portati con sé e persino arredi urbani divelti e impiegati come armi improprie. La brutalità dello scontro ha reso inevitabile e urgente l’intervento in forze della Polizia Nazionale, che è riuscita, non senza fatica, a sedare gli animi e a ristabilire l’ordine pubblico, impedendo che la situazione degenerasse ulteriormente con feriti gravi o, peggio, vittime. La rapidità e la coordinazione dell’azione di polizia sono state fondamentali per contenere il caos.
L’indagine prosegue: Cosa è stato sequestrato e i prossimi passi

L’azione della Polizia Nazionale non si è esaurita con la dispersione dei facinorosi; un aspetto cruciale dell’operazione è stato il meticoloso sequestro di un vasto arsenale. Gli agenti intervenuti sul posto hanno recuperato e catalogato una serie impressionante di oggetti, chiara testimonianza della premeditazione e dell’intenzione di ferire. Tra questi spiccano un tirapugni, diversi bastoni di varia fattura, un doppio anello appositamente modificato per aumentare la potenza d’impatto, un coltello, tubi in PVC e un “Big Craze Balle”, un artificio pirotecnico potenzialmente letale. Ogni singolo reperto è ora sotto analisi e costituisce una prova fondamentale per l’inchiesta.
Immediatamente dopo la rissa, la Polizia ha dato il via a un’indagine a tappeto, avvalendosi di testimonianze, immagini di videosorveglianza e informazioni di intelligence per identificare i responsabili. Questa intensa attività investigativa ha già portato all’identificazione e all’arresto dei 57 ultras, i cui nomi sono ora al vaglio della magistratura. Le autorità non escludono affatto la possibilità di nuovi fermi nei prossimi giorni. L’inchiesta è infatti ancora in pieno svolgimento, con l’obiettivo di smantellare completamente le reti che organizzano tali violenze. Questo ennesimo episodio di barbarie nel calcio spagnolo sottolinea la persistente e preoccupante sfida che le forze dell’ordine devono affrontare per eradicare la violenza dagli stadi e dalle loro vicinanze, garantendo un ambiente sicuro per tutti gli appassionati.
