Dybala e Pellegrini, Gasperini ha vuotato il sacco | Ecco la verità sui rinnovi di contratto
Dybala e Pellegrini - Lapresse - pmgsport.it
Alla vigilia del Como, Gasperini taglia corto sui rinnovi di Dybala e Pellegrini: una frase basta a chiarire tutto.
Quando due giocatori così centrali entrano nel periodo in cui si parla di rinnovi di contratto, l’aria cambia in fretta.
Ogni dichiarazione viene pesata, ogni sfumatura diventa un segnale, soprattutto se in mezzo ci sono nomi come Paulo Dybala e Lorenzo Pellegrini, capaci di spostare equilibri e aspettative dentro e fuori dal campo.
In questo clima, l’attenzione si concentra su chi guida la squadra, perché è naturale aspettarsi una presa di posizione. Ma proprio lì arriva il punto che spiazza: c’è una linea netta tra ciò che riguarda il lavoro quotidiano e ciò che, invece, vive altrove. E quando quella linea viene tracciata in modo così esplicito, la discussione cambia tono in un attimo.
Una risposta secca che toglie spazio alle interpretazioni
Nella conferenza stampa che precede la partita contro il Como, come riporta Tuttomercatoweb, Gian Piero Gasperini ha risposto così sul tema dei rinnovi di Dybala e Pellegrini: “Sui rinnovi è una questione solamente economica quindi non è una cosa nella quale posso entrare”.
Il senso, in pratica, è che la questione non viene spostata sul campo, né legata a scelte tecniche o gerarchie: resta una faccenda di numeri, di valutazioni e di incastri che non dipendono dall’allenatore. Una posizione che, detta in modo così diretto, finisce per spegnere le attese di chi cercava conferme o rassicurazioni immediate, lasciando intendere che la partita si giochi lontano dal prato verde.

Il messaggio sul presente: prima l’Europa, poi tutto il resto
Nello stesso intervento, Gasperini ha allargato il discorso agli obiettivi, mantenendo la stessa logica: niente salti, solo passi. Ha parlato di uno scontro per l’Europa e di un percorso fatto di “pezzetti”, spiegando che prima bisogna conquistare l’Europa, poi eventualmente la Champions, che è ancora più difficile, sempre con l’idea di procedere senza bruciare tappe.
C’è anche un passaggio legato al cammino in Europa League: Gasperini ha ricordato i 12 punti già raccolti e il fatto di essere nei primi 24, quindi con la certezza di giocare ancora in Europa a febbraio. E ha aggiunto che, se si riuscisse a evitare lo spareggio per gli ottavi, sarebbe meglio, ma senza trasformare la prossima gara in un verdetto: contro il Como, ha detto, non sarà decisiva, però è un “mattoncino” importante per la corsa europea.
