“Ho sofferto la fame…”: Batistuta, la confessione è straziante | Non lo sapeva praticamente nessuno

“Ho sofferto la fame…”: Batistuta, la confessione è straziante | Non lo sapeva praticamente nessuno

Batistuta - Lapresse - pmgsport.it

La confessione di Batistuta lascia senza parole: quelle parole sulla fame hanno sorpreso praticamente chiunque

Per chi lo ha visto segnare a raffica in Serie A, Gabriel Omar Batistuta è l’immagine del centravanti implacabile, non certo di un uomo alle prese con dubbi sul proprio fisico.

Eppure dietro quel mito c’è anche la storia di un ragazzo che, all’inizio del suo viaggio nel grande calcio, ha dovuto fare i conti con la bilancia, con la disciplina e con sacrifici che oggi ricorda quasi con un sorriso.

In una chiacchierata televisiva il Re Leone ha riaperto un cassetto della memoria e tirato fuori un episodio quasi sconosciuto: un giovane attaccante costretto a cambiare abitudini alimentari e a stringere la cinghia per guadagnarsi spazio. Una confessione autoironica, più lucida che drammatica, che mostra quanto sia stato lungo il percorso verso il successo.

Quando una semplice dieta diventa un passaggio decisivo

Nel racconto affidato ai microfoni di TyC Sports e ripreso da Tuttomercatoweb, Batistuta torna ai giorni del suo approdo in una grande squadra argentina. Ammette di aver esagerato con i dolci, di essersi presentato fuori forma e di aver capito subito che, per fare il salto definitivo, avrebbe dovuto cambiare abitudini partendo dal piatto.

Parlando dell’arrivo al Newell’s Old Boys, il Re Leone entra nei dettagli: «Arrivai al Newell’s un po’ sovrappeso, avevo 18 anni e pesavo 89 chili. Mi misero a dieta, ho sofferto la fame», racconta con una risata trattenuta. Quel regime rigido, imposto da uno staff con Marcelo Bielsa in prima fila, gli fece perdere quattro chili e gli insegnò cosa significhi davvero vivere da professionista.

Gabriel Omar Batistuta – AnsaFoto – pmgsport.it

Dal peso dei chili di troppo al peso del dolore alle caviglie

Se la dieta dei tempi del Newell’s oggi strappa un sorriso, molto meno leggero è stato il capitolo successivo, legato al dolore alle gambe dopo il ritiro. Per anni Batistuta ha fatto i conti con caviglie distrutte, passi brevi e notti insonni, fino alla decisione di affidarsi a specialisti in Svizzera per ritrovare una qualità di vita accettabile lontano dal campo.

L’ex bomber della Fiorentina racconta che durante la pandemia si è sottoposto a un intervento in cui gli sono state applicate due protesi, una per gamba, alle caviglie malridotte. Oggi dice di poter camminare in modo normale e di concedersi qualche partita a padel o a golf, con la leggerezza di chi sa di aver pagato un prezzo alto al calcio ma di non aver perso la voglia di divertirsi.