Siamo costretti a sollevarlo dall’incarico | Nuovo esonero in Italia: a saltare è la panchina nerazzurra
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Il tecnico nerazzurro è stato sollevato dall’incarico: in Italia salta ancora una panchina, l’ennesimo esonero scuote il campionato
Un’altra panchina salta in Italia. La decisione è arrivata in tarda serata, al termine di una giornata segnata da riunioni, confronti interni e silenzio stampa, con la sensazione che qualcosa si fosse ormai rotto tra la società e il proprio allenatore. La formula è quella di rito, “siamo costretti a sollevarlo dall’incarico”, ma dietro quelle parole c’è tutto il peso di risultati deludenti e di una classifica che faceva sempre più paura.
Il club nerazzurro, reduce da una serie di sconfitte consecutive, ha scelto di cambiare rotta prima che la situazione diventasse ingestibile. Il malumore dei tifosi, l’ambiente nervoso e le prospettive di dover lottare fino all’ultimo per non scivolare in zona rossa hanno convinto la dirigenza a muoversi in fretta. A farne le spese è il tecnico, chiamato qualche mese fa come uomo della svolta e oggi costretto a lasciare il posto con un bilancio fatto di luci e ombre, ma soprattutto di troppi punti persi nei momenti chiave.
A pagare non è solo il primo allenatore: insieme a lui viene allontanato anche il vice, segnale che la società vuole ripartire da zero, azzerando lo staff tecnico e preparando un nuovo ciclo. Per i giocatori nerazzurri sarà un altro reset, l’ennesimo cambio di guida in una stagione in cui la continuità è rimasta solo un’idea sulla carta, mentre sul campo si sono visti troppi alti e bassi per una squadra con ambizioni ben diverse.
La scelta dei nerazzurri: Bruno e Piccolo verso l’uscita
Dietro questo esonero c’è una realtà ben precisa: la società in questione è il Latina Calcio 1932, che ha deciso di interrompere il rapporto con Alessandro Bruno e con il suo vice Antonio Piccolo. Il tecnico, ex bandiera nerazzurra, era tornato in panchina per guidare la squadra nel momento più delicato, sperando di rivivere in panchina le emozioni vissute in campo. Questa seconda esperienza, però, si chiude con un ruolino fatto di poche vittorie, qualche pareggio e troppe sconfitte, fino a scivolare a ridosso della zona playout.
Il Latina aveva scelto Bruno proprio per il suo forte legame con l’ambiente e per la capacità di tenere compatto lo spogliatoio, ma la serie negativa degli ultimi turni ha convinto la dirigenza che non ci fossero più i presupposti per andare avanti. Il comunicato ufficiale, arrivato dopo il fischio finale dell’ennesima partita storta, ha sancito la fine del progetto tecnico: via l’allenatore, via il vice, con la società al lavoro per individuare il profilo giusto a cui affidare la rincorsa alla salvezza in Serie C.

Il dopo-esonero e le incognite per la panchina nerazzurra
Ora per i nerazzurri del Latina si apre una fase decisiva. La squadra dovrà assorbire l’ennesimo cambio di guida tecnica, mentre la società è chiamata a non sbagliare la scelta del nuovo allenatore. Serve un profilo capace di intervenire subito sulla tenuta mentale del gruppo, ridare ordine difensivo e sfruttare al meglio le poche certezze offensive rimaste. Nel frattempo i tifosi, già scottati dai risultati, guardano con apprensione alla classifica e aspettano segnali forti dal club.
Per Bruno e Piccolo l’esonero del Latina è uno stop pesante, arrivato dopo mesi vissuti tra pressioni, emergenze e rincorse a una continuità mai davvero trovata. Per il club, invece, è l’ultima carta da giocare prima che la stagione prenda una piega irreversibile: cambiare in corsa la guida della panchina nerazzurra significa ammettere che qualcosa non ha funzionato, ma anche provare a dare uno scossone all’ambiente. Il resto lo dirà il campo, perché solo i prossimi risultati diranno se questo “siamo costretti a sollevarlo dall’incarico” sarà stato l’inizio della risalita o l’ennesimo capitolo di una stagione da dimenticare in fretta.
