Milan, in attacco arriva il più forte | Colpo megagalattico: manca solo l’ultimo dettaglio
Igli Tare - Lapresse - pmgsport.it
Il Milan ha messo nel mirino un centravanti di livello mondiale e il sogno ha già acceso la fantasia dei tifosi
La caccia al nuovo numero 9 è iniziata da tempo, ma questa volta a Casa Milan il mirino si è spostato su nomi che escono dalla normalità del mercato.
L’idea non è solo prendere un attaccante, ma portare in rossonero un campione assoluto, in grado di spostare gli equilibri in Serie A e in Europa. Nelle ultime ore le indiscrezioni parlano di profili del calibro di Robert Lewandowski e Mauro Icardi, due giocatori che non hanno bisogno di presentazioni e che incarnano perfettamente il prototipo del bomber esperto e determinante.
In entrambi i casi, tratterebbe di un’operazione che ricorderebbe certe grandi firme del passato: giocatori affermati scelti per guidare un gruppo giovane, dare peso all’attacco e carisma nello spogliatoio. Il Milan è consapevole che per fare un salto di qualità definitivo serva un centravanti che veda la porta come pochi al mondo, capace di capitalizzare il lavoro di Leao e dei trequartisti e di trasformare le occasioni in gol pesanti.
Proprio per questo, nelle stanze del club, si ragiona su un investimento mirato, magari a parametro zero sul cartellino ma molto impegnativo dal punto di vista dell’ingaggio.
Perché il Milan punta sul super bomber e cosa cambierebbe
La scelta di andare su un profilo così importante non è casuale. In questi mesi è apparso chiaro che alla squadra manchi un riferimento centrale capace di tenere su il reparto, dialogare con i compagni e, soprattutto, garantire una quota di reti a stagione da vero top player. Un attaccante del genere permetterebbe a Leao di giocare con maggiore libertà, togliendogli parte del peso realizzativo e costringendo le difese avversarie a dividere le marcature. Ne beneficerebbero anche i centrocampisti offensivi, che avrebbero più spazi per inserirsi e concludere.
Un grande bomber, inoltre, non porta in dote solo gol, ma anche esperienza internazionale, abitudine a giocare sotto pressione e mentalità vincente. Per un gruppo che sta crescendo e che vuole tornare stabilmente tra le grandi d’Europa, avere in rosa un giocatore abituato a sfide di altissimo livello potrebbe diventare il dettaglio decisivo. In più, un colpo di questa caratura avrebbe un impatto enorme anche fuori dal campo: magliette vendute, entusiasmo dei tifosi, appeal del club verso altri giocatori e sponsor. Tutti elementi che la dirigenza considera con estrema attenzione quando valuta mosse così importanti.

L’ostacolo ingaggio e l’ultimo dettaglio che può sbloccare tutto
Se il cartellino può essere gestito, soprattutto in caso di operazioni a parametro zero o di formule agevolate, il vero nodo resta l’ingaggio. I profili di cui si parla sono abituati a stipendi molto alti, Lewandoski in particolar modo, difficili da incastrare nei parametri economici della Serie A e nella politica salariale del Milan. È qui che entra in gioco l’“ultimo dettaglio”: trovare il punto di incontro tra le richieste dell’attaccante e l’offerta del club, magari lavorando su bonus legati a gol, presenze e risultati, oppure su un contratto più lungo ma con ingaggio leggermente ridotto rispetto agli standard a cui il giocatore è abituato.
In questo momento lo scenario è chiaro: il Milan studia ogni possibilità, valutando con attenzione tanto l’impatto tecnico quanto quello economico. Dall’altra parte, il campione scelto dovrà decidere se accettare una nuova sfida in un campionato competitivo come la Serie A (che Icardi già conosce a differenza di Lewa), rinunciando a offerte più ricche ma meno affascinanti dal punto di vista sportivo. Tra ambizione del club, voglia di tornare al vertice e desiderio del giocatore di restare protagonista in Europa, la partita si gioca tutta su un tavolo fatto di cifre, durata del contratto e prospettive. Quel famoso “ultimo dettaglio” che, se sistemato nel modo giusto, può trasformare una semplice suggestione in un colpo megagalattico destinato a cambiare il volto dell’attacco rossonero.
