Lazio, un figlio d’arte per difendere la porta | Cifra fissata e trattativa al via

Lazio, un figlio d’arte per difendere la porta | Cifra fissata e trattativa al via

Maurizio Sarri - AnsaFoto - pmgsport.it

La Lazio guarda al futuro tra suggestioni, strategie di mercato e un nome che riaccende la memoria di molti tifosi, mentre la società valuta i costi e i tempi dell’operazione.

Il club biancoceleste si trova davanti a un bivio cruciale: programmare la prossima stagione partendo da una figura capace di garantire solidità tra i pali.

La dirigenza ha iniziato a muoversi con discrezione, consapevole che scegliere il nuovo portiere significa dare una direzione chiara al progetto tecnico e al ricambio generazionale che la società vuole impostare. In questo quadro, l’idea di puntare su un profilo giovane ma già noto nel panorama europeo sta prendendo forma giorno dopo giorno.

La trattativa è nelle sue fasi iniziali, ma i primi contatti hanno già permesso di definire un punto fermo: la cifra richiesta dal club proprietario del cartellino è stata fissata e non sembra destinata a cambiare.

Un passaggio importante, perché consente alla Lazio di impostare una strategia economica precisa, senza rischiare aste o rilanci imprevisti. Solo dopo questa mossa è emerso con più chiarezza il nome in cima alla lista, un nome che porta con sé una storia familiare importante e che inevitabilmente accende la fantasia dei tifosi.

Il peso del cognome e l’ombra di un’eredità ingombrante

Poco prima del giro di boa della vicenda, è emerso il protagonista: si tratta di Filip Stankovic, figlio dell’ex centrocampista e bandiera Dejan Stankovic. Il giovane portiere, attualmente di proprietà del Venezia, ha attirato l’attenzione della Lazio grazie alla sua crescita costante e a qualità tecniche che ne fanno un prospetto molto interessante. Non si tratta solo di una suggestione romantica, anche se il cognome inevitabilmente pesa: la dirigenza lo considera un investimento sul medio periodo, capace di dare stabilità e margini di miglioramento.

La trattativa, secondo le indiscrezioni, ruota attorno a una valutazione già definita dal Venezia, che avrebbe fissato un prezzo ritenuto congruo alle potenzialità del giocatore che si aggirerebbe intorno ai 6 milioni. La Lazio sta valutando come muoversi, consapevole che l’operazione richiede equilibrio: investire ora significherebbe anticipare la concorrenza e assicurarsi un portiere destinato a crescere, ma allo stesso tempo occorre sistemare la situazione interna, a partire dal futuro di Mandas, la cui posizione resta un nodo da sciogliere. La sensazione è che il club voglia agire senza fretta, per non sbilanciare il roster e per trovare la soluzione più funzionale al progetto tecnico.

Filip Stankovic – Fonte X – pmgsport.it

Scelte delicate e un equilibrio da non rompere

L’arrivo di un giovane portiere come Stankovic potrebbe comportare nel prossimo futuro anche una revisione delle gerarchie attuali, ma la Lazio sta valutando l’impatto complessivo dell’operazione. Oltre a un potenziale investimento economico, c’è la necessità di preservare l’armonia dello spogliatoio, un aspetto che la società, già in passato, ha ritenuto fondamentale. L’ingresso di un talento emergente potrebbe stimolare la concorrenza interna, ma richiede anche la piena consapevolezza da parte del giocatore di andare incontro a una crescita graduale.

Nel frattempo, resta sul tavolo la situazione riguardante Mandas, che deve essere definita prima di procedere verso un eventuale affondo. La Lazio vuole evitare sovrapposizioni o sovraccarichi nel reparto, motivo per cui la priorità sembra quella di chiarire ogni dubbio sul presente, così da poter guardare con lucidità al futuro. Se tutto dovesse incastrarsi, l’idea di un figlio d’arte a difendere la porta biancoceleste potrebbe diventare molto più di una semplice suggestione e trasformarsi in una scelta ponderata, capace di dare nuova energia al progetto e una prospettiva intrigante ai tifosi.