Roma, il brutto infortunio spegne l’entusiasmo | Lesione del menisco: necessario l’intervento
Tifosi giallorossi - Lapresse - pmgsport.it
La stagione della Roma subisce una brusca frenata: lesione al menisco e intervento chirurgico. Sconfitta dalla sfortuna
L’entusiasmo delle ultime settimane, fatto di risultati positivi e di grande fiducia per il prosieguo della stagione, ha lasciato spazio alla preoccupazione.
In casa giallorossa la notizia è arrivata come una doccia fredda: una delle giocatrici più carismatiche e decisive del gruppo ha riportato un infortunio al ginocchio che non può essere sottovalutato. Un colpo che pesa non solo dal punto di vista tecnico, ma anche emotivo, perché coinvolge una figura centrale all’interno dello spogliatoio.
L’episodio è avvenuto in campo, durante una sfida europea dal peso specifico elevato, di quelle che possono segnare l’annata di una squadra.
Proprio lì, dove di solito a parlare sono ritmo, qualità e agonismo, è arrivato invece il verdetto più temuto: il ginocchio non ha retto e gli esami successivi hanno confermato la diagnosi che nessuno avrebbe voluto ascoltare. Solo in un secondo momento, tra aggiornamenti e comunicazioni interne, è emerso il quadro completo: si tratta della Roma femminile e l’infortunio coinvolge l’attaccante norvegese Emilie Haavi.
Quando l’infortunio arriva nel momento clou della stagione
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, Emilie Haavi ha riportato una lesione al menisco mediale del ginocchio destro nel corso della gara di Women’s Champions League contro il Valerenga. Un duello internazionale, carico di significato, che avrebbe dovuto rappresentare un banco di prova per le ambizioni europee della Roma femminile e che invece si è trasformato, almeno in parte, in una serata da ricordare per motivi ben diversi. Dopo il problema al ginocchio, la preoccupazione è cresciuta minuto dopo minuto, fino agli accertamenti che hanno tolto ogni speranza di un semplice fastidio passeggero.
Gli esami strumentali hanno evidenziato una situazione chiara: per l’attaccante norvegese sarà necessario un intervento chirurgico. Una parola che nel mondo del calcio fa sempre tremare, perché porta con sé l’idea di un recupero lungo, programmato, fatto di tappe e di piccoli obiettivi quotidiani. Nel caso di Haavi, i tempi di rientro verranno valutati solo dopo l’operazione, segno di un quadro che richiede cautela e massima attenzione da parte dello staff medico. Nel frattempo, la squadra dovrà inevitabilmente rivedere rotazioni, gerarchie offensive e soluzioni tattiche.

Il peso dell’assenza di Haavi e cosa cambia per la Roma femminile
L’assenza di Emilie Haavi rappresenta un problema concreto per la Roma femminile, perché parliamo di una calciatrice che unisce esperienza internazionale, qualità tecnica e grande continuità di rendimento. La norvegese è spesso stata determinante nei momenti chiave, incidendo con gol, assist e giocate che hanno dato profondità all’attacco giallorosso. Perdere una pedina così significa togliere alla squadra una delle sue principali armi offensive, oltre a un riferimento importante per le compagne più giovani, che in lei trovano un modello dentro e fuori dal campo.
La società e lo staff tecnico sono ora chiamati a una risposta immediata: da un lato dovranno accompagnare Haavi nel suo percorso di recupero, dall’altro dovranno trovare il modo di non disperdere il lavoro fatto finora. In questo senso sarà fondamentale la capacità del gruppo di compattarsi, trasformando la brutta notizia in uno stimolo in più. Le altre attaccanti saranno chiamate a un salto di responsabilità, mentre l’allenatore dovrà valorizzare ogni alternativa a disposizione, magari sperimentando nuove soluzioni. La speranza, in casa Roma, è che l’intervento e la riabilitazione permettano alla giocatrice norvegese di tornare quanto prima a fare ciò che le riesce meglio: trascinare la squadra con il suo talento e la sua personalità da leader.
