Sampdoria dalla padella alla brace: l’addio improvviso scatena il terremoto | Per i tifosi è peggio di un incubo

La Sampdoria vive uno dei momenti più delicati degli ultimi anni: a Bogliasco si respira tensione e le certezze vacillano sempre di più

La stagione dei blucerchiati è partita malissimo, tra prestazioni pessime e un ambiente che fatica a ritrovare stabilità dopo mesi complessi.

In un contesto così fragile, ogni scossa rischia di trasformarsi in una vera e propria frana emotiva. E l’episodio arrivato negli ultimi giorni ha colto tutti di sorpresa, generando inquietudine tra i tifosi e alimentando dubbi sul futuro a breve termine della squadra.

A Bogliasco, infatti, il clima è cambiato rapidamente: un membro chiave dello staff non si vede più al campo da diversi giorni, senza comunicazioni ufficiali chiare sul motivo dell’assenza.

Una situazione che ha aperto un vuoto operativo e sollevato speculazioni crescenti, proprio mentre la squadra aveva bisogno di compattezza e continuità nel lavoro quotidiano.

Il nodo dello staff tecnico: cosa sta realmente accadendo

Poco prima della seconda metà della giornata di ieri è trapelato il nome della figura coinvolta in questo possibile addio: si tratterebbe del preparatore atletico Paolo Bertelli, che secondo diverse fonti non sarebbe presente a Bogliasco da una decina di giorni. La società non ha ancora fornito comunicazioni definitive, motivo per cui ogni valutazione resta nel campo delle ipotesi e delle conferme ufficiose. Eppure, l’assenza prolungata di una figura così importante è bastata per generare un vortice di domande e timori.

Bertelli, professionista con un curriculum di alto profilo e già protagonista in club di primo piano, rappresenta uno dei punti di riferimento dello staff. Il suo possibile addio, se confermato, aprirebbe un vuoto significativo proprio nel momento in cui la squadra sta lavorando per ritrovare condizione e ritmo. È per questo che l’ambiente blucerchiato segue con crescente preoccupazione l’evolversi della vicenda, temendo l’ennesimo scossone in una stagione che aveva bisogno soprattutto di serenità.

Una squadra in bilico e una tifoseria esasperata

La tifoseria vive tutto questo come un incubo: dopo mesi di incertezza societaria e risultati incostanti, l’idea di perdere un pezzo importante dello staff appare come l’ennesima prova di fragilità interna. I sostenitori chiedono chiarezza, consapevoli che la preparazione atletica è uno degli elementi decisivi per affrontare un campionato lungo e logorante come la Serie B. La mancanza di risposte ufficiali non fa che alimentare il malumore.

La Sampdoria, già impegnata in una lotta complessa per risalire la classifica, non può permettersi ulteriori turbolenze. Se l’addio di Bertelli dovesse diventare realtà, la società sarebbe costretta a muoversi rapidamente per trovare un sostituto all’altezza e ricucire un equilibrio che appare sempre più fragile. Nel frattempo, tra campo e tribuna, l’apprensione cresce: un nuovo capitolo di incertezza che mette alla prova la pazienza dei tifosi in una stagione che avrebbe avuto bisogno soltanto di stabilità.